L’imputato, originario di Tricase, è stato inoltre condannato al risarcimento del danno in favore della vittima.
Aggredì la compagna con calci e pugni e per un giovane originario di Tricase arriva la condanna a sei mesi ( pena sospesa).
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Stefano Sernia, che al termine della camera di consiglio, ha ritenuto il 37enne E.S.N. ( queste le iniziali) colpevole del reato di lesioni personali, escludendo l’aggravante contestata e accordandogli le attenuanti generiche.
In precedenza, il vpo d’udienza ha chiesto la condanna ad 1 anno di reclusione.
L’imputato è stato inoltre condannato al risarcimento del danno in favore della vittima, originaria di Lecce, quantificato in 600 euro. Quest’ultima si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Alessandro Costantini Dal Sant.
Invece, l’ex compagno è difeso dall’avvocato Paola Scarcia che una volta depositate le motivazioni della sentenza potrà proporre ricorso in Appello.
L’inchiesta
La vicenda risale al 27 maggio del 2015 e si verificò a Melissano in casa dei parenti dell’uomo. Dopo un alterco, E.S.N. picchiò violentemente la compagna. Una serie di calci e pugni che costrinsero la donna a ricorrere alle cure dei dei sanitari. E le venne riscontrato un trauma cranico, con prognosi di 5 giorni.
Dopo la denuncia della vittima, vennero avviate le indagini condotte dal sostituto procuratore Stefania Mininni.