Picchia la moglie davanti alla figlia incinta. Vietato ad un 56enne di avvicinarsi alla famiglia

Già in passato la donna aveva sporto denuncia per quel comportamento violento del marito. Ma ieri sera, dinanzi all’ennesimo episodio di maltrattamenti e percosse, la figlia, al nono mese di gravidanza, ha richiesto l’intervento delle volanti.

Abuso di alcool e violenza. Un binomio tanto comune quanto drammatico che supera i confini dalle mura domestiche quando diventa un fatto di cronaca. Tante sono le storie, tanti i racconti, tanti i casi molti dei quali nascosti, silenti, consumati proprio dentro casa. Se ne parla, e pure tanto però continua ad accadere. Accade in Italia, accade a Lecce.

Ieri sera, un 56enne del posto, è stato sottoposto ad un provvedimento di allontanamento dal proprio domicilio a seguito della denuncia sporta dalla moglie. Dal 2009 l’uomo aveva cominciato a bere, e da allora quotidianamente, ogni volta che tornava a a casa ubriaco, sottoponeva la moglie ad offese verbali e percosse, finché, non potendone più, lo aveva denunciato per ben due volte, lo scorso agosto ed a dicembre. Ma il suo comportamento non era mutato. Tanto che, ieri sera, dinanzi quell’atteggiamento violento si era ripetuto: al suo rientro,  sbronzo, il leccese aveva ricominciato con le offese e le percosse, anche alla presenza dei figli maggiorenni.  È stata proprio la figlia, al nono mese di gravidanza, a richiedere l’intervento della volante della polizia, dopo che il padre, spintonando la moglie, le aveva fatto perdere l’equilibrio facendola finire addosso a lei, con grave pericolo anche per il bambino di cui era in attesa.

Sentito il magistrato di turno è stato disposto l’allontanamento dall’abitazione e denunciato in stato di libertà per ingiurie, minacce, percosse e maltrattamenti in famiglia



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