Il colpo alla filiale Bnl di via Taranto è tecnicamente riuscito. Di più, ha fruttato ai malviventi un ingente bottino, anche se il valore è ancora tutto da quantificare. Insomma, un piano architettato nei minimi dettagli e messo a segno con successo nella notte da una banda composta da non meno di quattro/cinque persone. Con ‘successo’ se non fosse per un piccolo particolare che ha fatto sfumare l’assalto.
Il sistema di macchiatura, infatti, ha reso le banconote inutilizzabili. E così dopo tutta la ‘fatica’ i banditi si sono ritrovati tra le mani una grossa somma di denaro diventata carta straccia.
Il copione è più o meno simile ad altri episodi accaduti nei giorni scorsi. Erano da poco passate le 2.00 quando i malviventi hanno bloccato la strada utilizzando un furgone Iveco e un’auto in modo da agire “indisturbati”. Poi, servendosi di un escavatore, hanno sfondato la vetrata e sradicato il bancomat, svuotandolo del suo contenuto qualche chilometro dopo il luogo del ‘reato’.
Dopodiché, si sono dileguati probabilmente a bordo di qualche altro mezzo facendo perdere le proprie tracce.
Il caso, l’ennesimo che si registra nel Salento, è finito in mano alla polizia che ha avviato immediatamente le indagini. Come accade sempre in questi casi, si cercheranno indizi utili nei filmati del sistema di videosorveglianza, presenti anche nella zona. Nelle immagini potrebbero esserci particolari utili alle forze dell’ordine per risalire agli autori del colpo.
Se il sistema di macchiatura è stata una ‘sorpresa’ per i banditi non è dato saperlo. Di certo questi ‘stratagemmi’ non sembrano essere un deterrente per i malviventi come dimostra l’aumento quasi allarmante dei colpi ai danni di istituti bancari, poste e simili.
