“Sono venuto a riprendermi Sofia”. È questa la frase che ha ripetuto più volte l’uomo che nella tarda mattinata di ieri si è reso protagonista di ripetute aggressioni ai danni anche di alcune forze dell’ordine. Si tratta di Giuseppe Antonio Bergamo, 50enne di Leverano, con precedenti penali a suo carico, che ha turbato la quiete di una tranquilla “siesta” di fine luglio ad alcuni residenti di Via Toma a Lecce.
L’uomo è finito ai domiciliari con l’accusa di minacce gravi, oltraggio, resistenza e molestie. Due coniugi hanno chiamato la Polizia dopo aver notato che l’esagitato stava suonando i campanelli delle case circondanti e minacciava le persone che gli rispondevano. All’arrivo della volante l’uomo si presentava in evidente stato di ebbrezza alcolica e agli operatori riferiva di trovarsi in quel posto per “riprendersi la sua donna”, una certa Sofia, appunto.
I due coniugi, presi di mira dall’uomo, hanno chiamato gli agenti per richiedere aiuto dopo che il 50enne avrebbe tentato, in un impeto d’ira, di danneggiare la finestra della loro camera da letto e di violare un altro loro domicilio situato in via Fulcignano Casale.
All’arrivo dei poliziotti la coppia ha ribadito di subire da tempo molestie dall’uomo che, in quel momento, ha dato in escandescenza e ha iniziato ad inveire contro i poliziotti, colpendoli con calci e pugni. Per lui è scattato l’arresto, prima di venire destinato agli arresti domiciliari.
