Picchiava e minacciava di morte la compagna sotto effetto di droga? 30enne finisce sotto processo

Un 30enne di Trepuzzi è finito sotto processo per i reati di maltrattamenti e lesioni personali, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup Laura Liguori, al termine dell’udienza preliminare.

Avrebbe picchiato la compagna, minacciandola di morte sotto effetto di droga. Un 30enne di Trepuzzi è finito sotto processo per i reati di maltrattamenti e lesioni personali, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup Laura Liguori, al termine dell’udienza preliminare.

L’imputato, assititito dall’avvocato Fabio Ruberto, potrà dimostrare l’estraneità alle accuse durante il dibattimento. La prima udienza è fissata per il mese di ottobre, davanti al giudice monocratico Francesca Mariano.

I fatti si sarebbero verificati per almeno tre anni e fino al mese di gennaio del 2020. Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Luigi Mastroniani, il 30enne trepuzzino avrebbe creato un clima di terrore in casa, poiché molti degli episodi contestati si sarebbero verificati alla presenza dei figli minori.

Il compagno violento, in preda ad accessi di ira dettati dalla gelosia convinto che la compagna lo tradisse e dall’abuso di sostanze stupefacenti, l’avrebbe picchiata e minacciata di morte, dicendole: “ti uccido”. E quando la donna si “azzardava” a dissuaderlo dall’acquisto e consumo di droga, il 30enne la percuoteva.

E nel dicembre del 2019, in preda ad un stato di alterazione psicofisica, dopo averla minacciata di morte, la colpiva con le chiavi dell’auto sulla fronte, causandole una vistosa lacerazione. Pochi giorni dopo, avrebbe minacciato anche la sua stessa madre, intervenuta su richiesta della compagna, dopo le ennesime condotte violente. La vittima avrebbe così contattato i carabinieri e nonostante il loro intervento, il compagno continuava a minacciare la donna.

Esasperata da tali condotte, la compagna presentò una querela presso la locale stazione dei carabinieri



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