Dovrà affrontare un processo, il 78enne di Nardò accusato di abusi sessuali verso la nipotina della compagna, di 10 anni all’epoca dei fatti. I fatti si sarebbero verificati, tra il 2020 ed il 2022, quando la piccola veniva in Salento dalla Lombardia con la famiglia, per trascorrere le vacanze estive ed era ospite della nonna.
Al termine dell’udienza preliminare, nella giornata di oggi, il gup Angelo Zizzari ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pm Luigi Mastroniani. L’imputato risponde dell’ipotesi di reato di violenza sessuale pluriaggravata e potrà difendersi dalle accuse nel corso del processo che si svolgerà a partire dal 2 dicembre, dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale.
Il 78enne neretino è difeso dall’avvocato Francesco Cazzato. I genitori della bambina (la madre ha origini salentine) si sono costituiti parte civile, durante l’udienza preliminare.
Le delicate indagini sono state condotte dagli agenti di polizia del Commissariato di Nardò a seguito della denuncia della madre della piccola, dopo che la figlia si era confidata con lei.
Secondo l’ipotesi accusatoria, gli abusi si sarebbero verificati quando il 78enne e la bambina si trovavano da soli in una stanza, poiché la nonna era andata a riposare. Il compagno di quest’ultima, con il pretesto di sedersi sul divano per guardare insieme a lei la televisione, l’avrebbe palpeggiata ripetutamente. In un’altra circostanza, in una sera di luglio del 2022, avrebbe cercato nuovamente di molestarla, mentre la compagna era in cucina, ma la piccola gli avrebbe intimato ad alta voce di non toccarla.
In seguito, si è svolto l’ascolto protetto della bambina, nell’ambito dell’incidente probatorio, davanti al gip Giulia Proto, presso la Procura per i minorenni, alla presenza di una psicologa.
Ora si attendono gli sviluppi del processo.