Finisce sotto processo una maestra di Nardò accusata di maltrattamenti ai danni di piccoli alunni. Il gup Michele Toriello, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio una 61enne di una scuola dell’infanzia, ora in pensione. In una scorsa udienza si sono costituti parte civile i genitori di otto bambini. Non solo, poiché il Miur è stato citato come responsabile civile.
La prima udienza del processo è fissata per il 27 novembre dinanzi al giudice monocratico Fabrizio Malagnino.
L’imputata è difesa dagli avvocati Giuseppe e Giulia Bonsegna e potrà dimostrare la propria estraneità alle accuse nel corso del dibattimento. Le parti civili sono invece assistite dagli avvocati Anna Sabato, Anna Inguscio, Cosimo Perrone e Antonio Falangone.
Le indagini sono state coordinate dal pm Donatella Palumbo. Sono quarantasette complessivamente gli episodi contestati dalla Procura ed in particolare una serie di strattonamenti, schiaffi, ma anche offese e minacce agli alunni. I fatti si sarebbero verificati tra i mesi di febbraio ed aprile del 2019.
L’inchiesta ha preso il via dopo le denunce presentate da alcuni genitori e a quel punto sono state piazzate delle telecamere nella scuola, per documentare le violenze.
Successivamente, i carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno notificato alla maestra la misura interdittiva di sei mesi.
