«Legge, legalità e umanità» il motto del nuovo Questore di Lecce

Il nuovo Questore di Lecce, Antonio Maiorano ha 60 anni, ed è¨ originario di Scala Coeli. Collaborazione, legge, legalità e umanità, questi sono i suoi obiettivi.

Agire secondo la legge, rispettando i principi di legalità ed umanità. E’ questo l’obiettivo del nuovo Questore di Lecce, il dottor Antonio Maiorano, che questa mattina si è presentato alla stampa locale.

Ha 60 anni,  è originario di Scala Coeli, a Cosenza , sposato con due figli, laureato in legge e con un curriculum ricchissimo che l’ha visto impegnato in tutta Italia, dal nord al centro, al sud.  Il nuovo Questore di Lecce, il dottor Antonio Maioranogià Questore di Pordenone e Terni  ha diretto la squadra mobile di Ravenna e La Digos della Questura di Catanzaro. Impegnato in  attività di prevenzione, investigazione e di dirigenza, docente presso gli Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, nel suo curriculum annovera anche missioni all’estero e vari riconoscimenti.

Il suo primo pensiero ora va a chi  prima di lui “ha fatto sì che l’attività della questura di Lecce fosse portata a conseguenze ottimali– ha spiegato durante l’incontro di questa mattina con la stampa locale – . Cercherò di continuare su questa scia con le idee che gli stessi collaboratori mi porteranno, ma nell’alveo dei risultati che cercheremo di migliorare, perché migliorare fa parte della vita”.

I questori, dunque, vanno e vengono, ma le strutture rimangono. “Da quello che mi risulta – prosegue Maiorano – questa struttura si è sempre distinta. Fondamentale, poi, è far capo al personale, perché i numeri uno possono esser tanti e bravi, ma se non c’è il substrato si arriva a poco”.

Collaborazione, legge, legalità e umanità. Queste le parole d’ordine per il nuovo Questore, operativo nel capoluogo salentino dal 30 dicembre 2013.

Interrogato sugli ultimi fatti di cronaca che hanno visto protagonista la città negli ultimi mesi, il dottor Maiorano, ha preferito non entrare nello specifico. “Bisogna indubbiamente dare attenzione agli episodi che si sono verificati – ha risposto – e trovare gli opportuni anticorpi per poter effettuare delle investigazioni mirate e specifiche per capire se dietro a questi avvenimenti si cela  una o più cabine di regia”.