Rave party abusivo. Denunciati in 75, molti sono leccesi

Tra i segnalati ci sono anche parecchi leccesi, oltre che brindisini e tarantini. La polizia quel giorno fu allertata da alcuni cittadini, infastiditi dal volume della musica che proveniva da una masseria abbandonata tra Manduria e Oria.

Violazione di domicilio e invasione di terreni. È questa l’accusa con cui sono stati denunciati settantacinque ragazzi che lo scorso 8 dicembre hanno partecipato ad un “Rave party” in una masseria abbandonata nelle campagne di Manduria (provincia di Taranto), in contrada Monsignore.

Tra i segnalati ci sono anche parecchi leccesi, oltre che brindisini e tarantini. La polizia quel giorno fu allertata da alcuni cittadini, infastiditi dal volume della musica. Nell’immediatezza furono identificati diversi giovani provenienti dalla provincia salentina e quelle circostanti, che versavano in precario stato psicofisico dovuto prevalentemente all’abuso di bevande alcoliche. Era in funzione un potente impianto di amplificazione. Gli agenti hanno chiesto la chiusura della struttura, da tempo abbandonata, per evitare questi raduni, in cui l’assunzione di alcol e droghe, spesso smisurata, può causare anche tragedie.

Il party abusivo era in corso dalla notte precedente e, in quella occasione, tra quelli identificati, furono fermati anche i presunti organizzatori di una festa simile a tante altre che, negli ultimi tempi, ha mietuto vittime e provocato diversi fastidi a gente che, abitando nelle vicinanze, è costretta a convivere con musica alta e schiamazzi notturni.  



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