Rifiuti interrati nel Salento? Verifiche a partire dalla prossima settimana

La Procura di Lecce da il via alle verifiche dei siti in cui potrebbero esser stati sotterrati rifiuti pericolosi e bidoni contenente liquido tossico.

Partiranno dalla prossima settimana le verifiche, predisposte dalla Procura di Lecce, riguardanti diciotto siti nel cui sottosuolo potrebbero (o non potrebbero) essere stati sotterrati rifiuti pericolosi e bidoni contenente liquido tossico. Gli elicotteri della Guardia di Finanza sorvoleranno le aree utilizzando un magnetometro nella campagne di Supersano, Casarano, Collepasso e Cutrofiano. Si parla di un’area di circa diecimila metri quadrati. 

Sta già girando l’appellativo “Mappa dei Veleni” sebbene le indagini ancora non abbiano appurato eventuali dissotterramenti. Una cosa però è certa. All’interno del documento esistono ben diciotto siti – in numeri circa un rettangolo di diecimila metri quadrati – relativi alle campagne comprese nei territori di SupersanoCasaranoCollepasso e Cutrofiano. Zone entro cui verranno effettuati i rilievi predisposti da una programmazione stilata durante diversi incontri, tenutisi presso la Procura di Lecce, tra un pool di Forze dell’Ordine ed il procuratore aggiunto Ennio Cillo. Lo scorso 3 febbraio ci fu già un sopralluogo, effettuato a Supersano ad opera dei Carabinieri del Noe di Lecce (Nucleo Operativo Ecologico), dei militari della Guardia di Finanza e degli uomini del Corpo Forestale

A cominciare dalla prossima settimana gli elicotteri dei “baschi verdi” sorvoleranno le aree in questione utilizzando un magnetometro, onde verificare la presenza di materiale ferroso nel sottosuolo. Ma soprattutto, si cercano fusti contenenti liquidi tossici pericolosi per l’ambiente e la salute pubblica. Quelli che vennero indicati dal collaboratore di Giustizia Silvano Galati, stando a delle dichiarazioni riportate in un fascicolo aperto nel lontano 2006, ma riproposto nel 2013 all’indomani di fantomatiche liason criminali tra il Salento e la Campania. Dichiarazioni comunque ritenute inattendibili, come più volte sottolineato dal Procuratore Capo Cataldo Motta. Tali verifiche, infatti, vennero annunciate durante una conferenza stampa tenuta nell’Ufficio del Dott. Motta, ma andrebbero viste più nell’ottica di un controllo atto a tranquillizzare la popolazione salentina più che cercare qualcosa con ogni probabilità inesistente. Sarà il tempo a dar ragione alle tante ipotesi avanzate. 



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