Rinvenuti quattro notebook dalla polizia: fanno parte dei 21 rubati in una scuola gallipolina

La sezione giudiziaria del Commissariato di Gallipoli è riuscita a risalire a quattro notebook risultati rubati, assieme ad altri 21 apparecchi, lo scorso 4 novembre presso un Istituto Scolatico della ‘Città Bella’. Denunciate due persone per ricettazione.

Dopo attente e precise attività d'indagine, finalmente s'è riusciti ad individuare un percorso tramite cui proseguire spediti. Gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria appartenenti al Commissariato di Gallipoli – coadiuvati dal personale della Squadra Volante – lo scorso 16 novembre avevano effettuato delle perquisizioni vari, rivenendo ben quattro computer notebook. Gli apparecchi elettronici erano parte di uno stock complessivo relativo a 21 pc trafugati la notte del 4 novembre scorso da dentro l’Istituto Scolastico Statale 3° Polo della cittadina ionica.

In particolare, tre sarebbero stati ritrovati all’interno di un locale dell’ex Ceduc – in proprietà al Comune di Gallipoli – sito sul lungomare. Posto abusivamente occupato – ci scrivono gli operatori in un’apposita nota trasmessaci in redazione – da un 22enne originario di Manduria, senza fissa dimora.L’altro portatile, invece, si trovava a casa di un 19enne gallipolino. Entrambi, dopo le formalità di rito, hanno ricevuto un deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. Accusa dalla quale, adesso, dovranno opporre adeguata difesa nelle sedi opportune. 

Ultimamente, le investigazioni degli agenti stanno sempre più facendo fronte ad atti predatori quali rapine, e appunto, furti. Al di là dell'episodio registratosi ai primi di novembre, non bisogna dimenticare quanto le forze dell'ordine salentino impieghino tempo e risorse per affrontare reati di tale tipo. Poco più di dieci giorni fa, ad esempio, ignoti tentarono di mettere a segno un "colpo" ai danni dell’istituto scolastico per l’infanzia di via Pertini, a Tricase. Putroppo per loro, però, l'antifurto funzionante li costrinse a fuggire senza nulla in mano. 

Volendo portare alla mente, invece, un episodio maggiormente vecchio, ci sarebbe quello avvenuto agli inizi del 2015 dentro una scuola elementare di Melissano



In questo articolo: