Di lui non si avevano notizie da circa ventiquattro ore, da quando cioè alcuni parrocchiani lo avevano incontrato e salutato. Poi don Pantaleo Mastrolia sembrava essere sparito nel nulla: nessuna risposta alle chiamate, nessuna sua presenza segnalata in alcun luogo, fino alle prime luci dell’alba di oggi, quando però era già troppo tardi.
È morto di infarto, tra la terra di una campagna di sua proprietà di Sternatia, paese di origine, don Pantaleo, già parroco presso la chiesa intitolata a San Giovanni Battista di Lecce e cappellano della casa di riposo “Villa Salento”.
76 anni, il cadavere del sacerdote è stato ritrovato in un fondo di sua proprietà: le ricerche erano state sollecitate dalle sorelle dell’uomo che, preoccupate per l’assenza di notizie, hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine.
La triste scoperta questa mattina all’alba: sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Soleto che altro non hanno potuto che constatare il decesso. La causa della dipartita, molto probabilmente, un infarto che ha colto l’uomo all’improvviso.
Don Pantaleo è stato uno dei sacerdoti più noti e apprezzati della curia leccese: ha preso i voti il 24 settembre del 1967 e per anni è stato vice parroco della parrocchia di Santa Rosa a Lecce, al fianco del futuro Cardinale De Giorgi. Ha visto crescere generazioni di leccesi e salentini che a lui erano particolarmente legati. Tanta adesso, quindi, la commozione per la triste notizia.
