
E' morto nella sua abitazione a causa di un attacco cardiaco. Vani gli interventi delle due ambulanze giunte insieme ai Vigili del fuoco nella casa al primo piano di una palazzina di San Cesario.
L'uomo, ex operatore scolastico in pensione affetto da una grave forma di obesità, è deceduto ieri mattina, poco dopo l'arrivo del 118. La barella era tarata per un peso di 300 chili, lui ne pesava 350. Già in precedenza aveva riscontrato forti difficoltà nel trasporto fuori dall'abitazione, soprattutto in ospedale, dove veniva accompagnato dagli stessi Vigili del fuoco.
Per estrarre il suo corpo dall'abitazione si sono resi necessari degli interventi edili. L'operazione ha comportato l'abbattimento di un muro e l'allargamento di una finestra.
La triste vicenda, però, non è finita qui. Pare che il corpo dell'uomo non stia trovando pace. Impossibile, trovare un loculo a causa dell'ingente peso al quale, poi, si è aggiunto quello della bara. Non sarebbe neanche consentita, nel cimitero di San Cesario, la sepoltura a terra.