Collemeto, scoppia il petardo e perde una mano. Dramma per un 40enne di Nardò

Lo scoppio improvviso di un potente petardo è costato la mano sinistra a un uomo di Nardò L.A. di 40 anni. Il neretino si trovava a Collemeto in compagnia di alcuni amici, intento ad accendere un piccolo falò. In ospedale si è proceduto all’operazione di amputazione.

Doveva essere una serata di festa, si è trasformata in un dramma con una corsa disperata all’ospedale. È quanto accaduto nella serata di ieri a Collemento dove un uomo ha perso la mano sinistra a seguito dello scoppio di un petardo.
  
Erano da passate le ore 21 da qualche minuto quando, nell’agro di Galatina, un gruppo di amici stava trascorrendo una serata di festa. Tutto stava procedendo per il meglio finché un uomo, 40 anni di Nardò, ha deciso di accendere un petardo. Molto probabilmente le intenzioni di L.A. erano quelle di dar vita a un piccolo falò, ma sta di fatto che qualcosa è andato storto.
 
Nonostante il 40enne abbia avvisato tutti dell’imminente scoppio, facendo allontanare tutti dalle immediate vicinanze della piccola pira, il petardo (ancora da chiarire se prodotto artigianalmente oppure se regolarmente acquistato) è esploso direttamente tra le sue mani, lacerando la mano sinistra.
 
Non sono ancora chiare le circostanze che hanno portato all’improvviso sinistro, ma quel che è certo è che il soggetto si è vista la mano sinistra completamente spappolata. Scossi da quanto accaduto, il resto del gruppo si è immediatamente prodigato per prestare la prima assistenza, fino alla decisione, improrogabile, di correre all’ospedale.
 
Giunto presso il Pronto Soccorso del “Vito Fazzi”, all’uomo è stato comunicato che, considerate le ferite, non c’era più nulla da fare: la mano, o quel che ne rimaneva, doveva essere amputata. Inevitabile, dunque, in ricovero presso il reparto di Chirurgia Plastica.
 
Sull’accaduto, adesso, sono impegnati nelle operazioni di indagine gli agenti di Polizia del Commissariato di Galatina.



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