Maxi sequestro di mascherine in Puglia. Una parte di esse, riconsegnate dagli ospedali del Salento

I dispostivi di protezione individuale “incriminati”, erano stati stoccati nel deposito della Protezione civile regionale, presso l’aeroporto di Bari.

Arriva il sequestro in Puglia, di circa 4 milioni e mezzo di mascherine circa in Puglia.

Sotto le lente di ingrandimento della Guardia di Finanza di Gorizia (che ha condotto l’operazione sull’intero territorio nazionale) sono finite 12 tipologie di ffp2 ed ffp3 di origine cinese, ritenute non a norma.

I dispostivi di protezione “incriminati”, erano stati stoccati nel deposito della Protezione civile regionale, presso l’aeroporto di Bari. E una parte di essi, già progressivamente distribuiti a tutti gli ospedali pugliesi e dunque anche nel Salento.

A tal proposito, sabato 10 aprile, la Protezione civile regionale «a seguito di comunicazione pervenuta dalla Gdf di Gorizia relativa al sequestro di dpi risultati non conformi alle normative vigenti», ha diramato una circolare, con cui veniva disposto «il blocco immediato dellutilizzo e il richiamo» di 12 tipologie di mascherine.

Occorre precisare che nel deposito della Protezione civile a Bari risultavano ancora in giacenza circa 3milioni ffp3 e un milione e mezzo ffp2. E bisogna aggiungere tutte quelle mascherine, già distribuite negli ospedali pugliesi e che saranno riconsegnate entro il 15 aprile.



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