“Pizzicato” a pescare a 700 metri dalla costa, scattano sequestro dell’imbarcazione e multa di 2.000 euro

Sequestrato anche il pescato, 70 kg tra gamberi e merluzzi, che sono stati devoluti in beneficenza ad alcuni enti locali.

Prosegue l’azione di controllo delle acque marittime della costa adriatica salentina da parte della Guardia Costiera che, dopo i verbali elevati a un peschereccio dedito alla pesca in zone vietate poche settimane fa, ieri sera ha nuovamente individuato e sanzionato un’imbarcazione che stava eseguendo una battuta con la tecnica dello strascico a circa settecento metri da riva, zona in cui è vietata questa tipologia di pesca, poiché estremamente dannosa per i fondali presenti in prossimità della costa, dove, normalmente, le specie ittiche trovano riparo ai fini alimentari e della riproduzione.

Il natante è stato intercettato nel tardo pomeriggio dalla Motovedetta CP 768 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, impiegata in un’ordinaria attività di vigilanza e controllo delle coste.

Dopo aver accertato la posizione irregolare dell’unità in pesca, il mezzo dei militari ha proceduto a far rientrare in porto il peschereccio al fine di eseguirne il sequestro, dal notevole valore economico e del pescato, ossia circa 70 kg fra gamberi e merluzzi, poi donato in beneficienza ad alcuni enti caritatevoli locali.

Inoltre, il Comandante è stato sanzionato per un importo pari a 2.000 euro, oltre che comminati 6 punti sia a suo carico, sia sulla licenza di pesca dell’unità.



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