Sorpresi a tagliare un canneto in un terreno sottoposto a tutela, nei guai proprietario e titolare della ditta

Deturpamento di bellezze naturali e realizzazione di opere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico: è questa l’accusa contestata al proprietario del terreno e al titolare della ditta che stava eseguendo i lavori in località Fontanelle, a Gallipoli.

Con un escavatore stavano “tagliando”  un canneto, ma gli uomini in divisa hanno fermato tutto, impendendo che i lavori continuassero. Il motivo dello stop? Il terreno dove stavano “armeggiando” si trova in un’area sottoposta a tutela paesaggistica perché ricade in un sito di notevole interesse pubblico nel territorio costiero. Siamo in località “Fontanelle”, una perla a due passi da Gallipoli.

Alla fine, l’area di circa 220 metri quadri ad un privato cittadino è stata sequestrata, così come il mezzo meccanico  mentre il proprietario del terreno e il titolare della ditta sono stati deferiti a piede libero per i reati contestati di deturpamento di bellezze naturali e realizzazione di opere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

I fatti

I Militari della Guardia Costiera di Gallipoli appartenenti al Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari, hanno sospeso immediatamente l’esecuzione dei lavori di trinciatura di un canneto, procedendo al sequestro dell’area tra l’altro sottoposta a tutela paesaggistica e dell’escavatore utilizzato così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, informata dell’accaduto.

Il proprietario del terreno e il titolare della ditta, invece, sono finiti nei guai. L’accusa da cui ora dovranno difendersi è quella di deturpamento di bellezze naturali e realizzazione di opere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.