“Un nuovo modus operandi, subdolo, di trasporto della droga”. Parlano i finanzieri che hanno condotto l’operazione sul sequestro di marijuana

Intervista ai comandanti Armando Franza, del Reparto Operativo Aeronavale di Bari; Nicolino Vardaro, del Gruppo Aeronavale di Taranto e Giulio Leo, del Nucleo di Polizia Economico Finanziare del Comando Provinciale di Lecce

“Questa operazione ha messo in luce un nuovo modus operandi per il trasporto della sostanza stupefacente. Gli scafisti hanno cercato di forzare il blocco con un’imbarcazione a vela. Ma la conoscenza, l’esperienza e la capacità tecnica della Guardia di Finanza, hanno permesso di individuare il carico e sequestrarlo. Attenzioneremo molto questa modalità, molto subdola”, con queste parole il Colonnello Armando Franza, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza, commenta l’operazione che nella giornata di ieri ha portato al sequestro, a opera delle Fiamme Gialle, di una barca a vela all’interno della quale si trasportavano quasi 1.000 kg di marijuana.

“Camuffare il natante in un’imbarcazione da diporto era molto facile, ma la ricognizione dei mezzi aerei della Guardia di Finanza ha consentito di capire questa nuova metodologia di traffico di stupefacenti verso l’Italia”, ha invece dichiarato il Tenente Colonnello Nicolino Vardaro, Comandante del Gruppo Aeronavale di Taranto.

“Abbiamo riscontrato in diverse indagini, la più recente Astrolabio sull’immigrazione clandestina, che la criminalità organizzata frontaliera, utilizza professionalità marinaresche provenienti dall’Ucraina”, ha infine chiosato il Tenente Colonnello Giulio Leo, Comandante del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando Provinciale di Lecce

“Le ‘professionalità’ ucraine sono molto richieste e trovano facile ricovero nei paesi europei per essere impiegate in attività illecite.

Turchia, Albania e Puglia – ha proseguito Leo – sono diventate un triangolo dove operano organizzazioni che interagiscono tra loro, dalla fornitura delle imbarcazioni, spesso di provenienza illecita, a quelle di professionalità in grado di battere rotte anche lontane.

La sinergia tra reparti del Corpo è stata assolutamente importante. È un fattore che qualifica la Guardia di Finanza e tutte le componenti e articolazioni che operano per mare in altura e consentono di avviare grandi indagini, che sono sotto gli occhi di tutti.

Le indagini – ha concluso – proseguiranno a 360 gradi”.