“Visita” dei Nas all’Ospedale “Vito Fazzi”, sequestrate bombole di gas scadute

Si tratta di gas medicali, ossigeno e azoto. I contenitori sono stati smontati e sottoposti a sequestro probatorio. Contestata la condotta alla ditta fornitrice.

Il Nucleo Antisofisticazioni del Carabinieri di Lecce, nella giornata di ieri, ha effettuato un’ispezione presso la centrale Gas del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”.

La centrale dei gas medicali è costituita da due bomboloni, uno di ossigeno e uno di azoto. Vi è poi una rampa di cestelli con più bombole (pacchi bombole) che entrano in funzione immediatamente e automaticamente in caso di mancato funzionamento della fonte primaria.

Esiste poi una seconda rampa di cestelli con più bombole attivabili solo manualmente da un operatore in caso di estrema urgenza, per non funzionamento del sistema centrale e della rampa di emergenza ad attivazione automatica.

In questa seconda rampa di bombole, ad attivazione manuale (e mai entrata in funzione negli anni) sono state riscontrate, nei cestelli, alcune bombole con data di utilizzo scaduta.

I Nas, a questo punto, approvando la richiesta del Direttore della farmacia del nosocomio leccese, hanno disposto lo smontaggio delle bombole con prodotto scaduto presenti su questa seconda rampa. Le bombole successivamente sono state sottoposte a sequestro probatorio con contestazione della condotta alla ditta fornitrice e comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

Anche l’Azienda Sanitari Locale contesterà alla ditta la inadempienza contrattuale riscontrata.



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