Dopo aver rubato una "Fiat 500", sono stati scoperti dai Carabinieri nel loro garage con gli altri due automezzi rubati nell'ultimo periodo. Due sono riusciti a fuggire, mentre il terzo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.
Avevano rubato una “Fiat 500” e in un deposito sono stati ritrovati altri mezzi derubati. I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno arrestato, nella serata di ieri, per furto aggravato, Antonio Carmine Angelè, 40enne operaio di Matino, già conosciuto alle Forze dell’Ordine.
I fatti per i quali si è proceduto all’arresto hanno avuto origine nel primo pomeriggio, quando i militari impegnati nello specifico servizio di controllo del territorio, sono stati allertati dalla Centrale Operativa locale per un furto di una “Fiat 500”, provvista di allarme satellitare, rubata nel pomeriggio presso un centro commerciale in provincia di Brindisi, e che veniva localizzata nelle campagne di Casarano.
I militari hanno raggiunto il luogo in cui è stato segnalata l’auto e hanno notato all’interno di un capannone con piazzale munito di muro di recinzione, tre uomini intorno all’utilitaria in questione. Intimato l’Alt, i tre si sono allontanati di corsa. Due di loro sono riusciti a far perdere le proprie tracce mentre uno di essi, successivamente identificato in Angelè, è stato bloccato dai militari e condotto in Caserma.
L’ispezione accurata ha consentito di ritrovare all’interno del capannone in uso ad un uomo di Casarano, G.G., un furgone rubato qualche giorno fa ad Alessano ed uno Scooter 50cc, rubato lo scorso anno a Supersano.
Accertati i fatti, è stata data comunicazione al Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Dott. Emilio Arnesano, il quale concordando con l’operato dei militari ha disposto la restituzione degli automezzi ai legittimi proprietari, l’accompagnamento di Angelè presso la rispettiva abitazione in regime di arresti domiciliari e la denuncia a piede libero per ricettazione per G.G. che ha in uso il capannone.
