Spacciavano eroina a Corsano e dintorni. Arrestati due pusher

Serrate indagini hanno permesso di scoprire che due giovani di Corsano spacciavano eroina sia nel comune alle porte di Tricase che nei paesi limitrofi. Cosè¬ per Biagio Bleve e Michele Ferraro già noti alle forze dell”™orine si sono aperte le porte di Borgo San Nicola

La conclusione di una vicenda che dura ormai da tempo è questa: ieri mattina, i carabinieri delle Stazioni di Corsano e Specchia hanno bussato alla porta di Biagio Bleve e Michele Ferraro, entrambi corsanesi e volti già noti alle forze dell’ordine, per dare esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Lecce – ufficio GIP  – dott. Brancato.  Tanti gli elementi raccolti a loro carico  dai quali è stato possibile accertare che i due fossero “dediti” allo spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente eroina, nel comune di Corsano e nei paesi limitrofi. E nonostante avessero, come si dice in gergo dei «comuni illeciti», non erano legati tra loro da vincoli associativi. Insomma, agivano da soli.
 
Michele Ferraro era finito nei guai il 24 gennaio scorso, quando era stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio. Il giovane era stato trovato in possesso di 8 grammi di eroina, 1 grammo di cocaina, 3 grammi di marijuana e 130 euro in contanti ritenuto provento dell’attività illecita.
 
Ma le indagini comunque erano già partite da tempo: bastava solo che ogni pezzo del puzzle fosse messo nel giusto ordine. Perché i sospetti sono un conto, le certezze un altro. Così per trovare riscontri concreti erano stati appositi servizi di controllo a Montesano Salentino e Specchia, individuati come “luoghi di transito” per l’approvvigionamento che veniva effettuato a Lecce e Ugento.
 
Già il 24 novembre del 2013, alle ore 16.50, a Montesano Salentino, era stata controllata un’auto, una  Citroen C1, con a bordo Biagio Bleve, detto FuFu insieme al proprietario del veicolo. Nonostante il tentativo di disfarsi dell’eroina gettandola sul tappetino frantumandola con i piedi, i militari avevano comunque trovato quattro grammi di eroina. È stato da quel momento che le indagini si sono concentrate sui contatti di Bleve con soggetti ritenuti assuntori di stupefacenti. È stato grazie a tale attività di indagine che è stato individuato l’altro “pusher” abituale proprio Michele Ferraro, detto “ bruscia”  che  il 24 gennaio 2014, a seguito di servizi di osservazione, pedinamento e controllo, è stato arrestato in flagranza di reato. Sebbene sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Corsano, è stato comunque fermato sulla nel comune di Presicce, e trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente eroina e cocaina e successivamente nel corso della successiva perquisizione domiciliare è stato inoltre rinvenuto un involucro contenente tre grammi circa di marijuana.
 
Il 15 aprile 2014, a Lucugnano, i Carabinieri fermavano un’autovettura Volkswagen Golf in cui conducente tentava invano di nascondere un involucro di carta contenente 0,6 grammi di eroina che aveva da poco acquistato da Ferraro. Le indagini quindi permettevano di acquisire sufficienti elementi e gravi indizi di colpevolezza a seguito dei quali il sost. Proc. Della Repubblica dott. Antonio NEGRO  formula va al GIP la richiesta di custodia cautelare. Gli arrestati una volta esperite le formalità di rito sono stati condotti presso il carcere di Lecce a disposizione dell’A.G.