E’ accaduto a Cavallino, in una serie di episodi ripetuti nel tempo, che oggi hanno avuto fine grazie all’attività dei Carabinieri della locale Stazione e dell’intervento della Procura di Lecce.
Il 28 ottobre, verso le 23, Raffaele Porrino, pregiudicato senza fissa dimora di Lecce, si è recato presso l’abitazione di un noto artista di Cavallino, dove sapeva di trovare la donna con la quale voleva a tutti i costi riallacciare una precedente relazione; giunto sul posto però, avuto nuovamente il diniego da parte della donna a riprendere la relazione interrotta, l'uomo ha iniziato a percuoterla con violenza, puntandole allo stomaco un coltello che portava con sè.
Sentite le urla, il padrone di casa ottantenne è intervenuto cercando di difendere la donna, ma per tutta risposta anch'egli è stato violentemente spintonato a terra e colpito con un calcio, sempre da Porrino, subendo una grave frattura che lo ha costretto al ricovero in ospedale. Compiuta l’aggressione, l'aggressore si è dileguato velocemente a piedi, non senza prima portar via il cellulare della donna, senza accorgersi però che nel medesimo frangente aveva perso il suo presso l’abitazione dell’artista.
La donna, prima di essere accompagnata in ospedale per le cure unitamente al padrone di casa, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri di Cavallino, che dopo aver sequestrato il telefono dell'uomo, hanno attivato le ricerche dello stesso per tutta la notte, coadiuvati anche dalle pattuglie dell’Aliquota Radiomobile di Lecce. Ricerche che però risultavano vane dato che Porrino non ha fissa dimora, e dall’ultimo indirizzo censito risultava essere stato sfrattato; per tali motivi il primo intervento dei Carabinieri è terminato con la denuncia a piede libero dell'uomo che, non contento, oltre a ritentare l’approccio con la donna anche 4 novembre scorso, dopo averla vista passeggiare nella città di Lecce sempre in compagnia dell’artista ottantenne di Cavallino, ha proferito minacce nei confronti di tutti e due per indurli a modificare la versione dei fatti avvenuti il 28 ottobre ed inseriti nella denuncia. In questo caso però la donna ha richiesto immediatamente l’intervento dei Carabinieri, permettendo ai militari di rintracciare poco dopo l'ex, mentre in bicicletta transitava per il Rione Castromediano.
Nel corso degli accertamenti, Porrino è stato trovato in possesso di un coltello multifunzione e pertanto denunciato a piede libero sia per aver compiuto ulteriori atti persecutori, nonché per porto abusivo di armi e minacce.
L’attività portata avanti dai Carabinieri è stata quindi condensata in un’ulteriore informativa di reato, che celermente fatta propria dal Pubblico Ministero Dott. Massimiliano Carducci, è stata inserita dal GIP di Lecce, Dott.ssa Antonia Martalò, in un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Porrino Raffaele, eseguita sempre dai Carabinieri della Stazione di Cavallino nella mattinata odierna. Nell’ordinanza, al reo vengono contestati gli atti persecutori, la violenza privata, la minaccia aggravata con l’uso delle armi, le lesioni ed il furto del telefono cellulare.
Inoltre, durante le operazioni di arresto, sulla sua persona, venivano altresì rinvenuti un coltello multifunzione ed una modica quantità di marijuana, per cui l'uomo è stato ulteriormente denunciato alla Procura di Lecce per porto abusivo di armi e segnalato alla Prefettura per possesso di sostanza stupefacente ad uso personale.
Al termine delle operazioni di arresto e fotosegnalamento, Raffaele Porrino è stato associato presso la Casa Circondariale di Lecce.