Tenta il suicidio gettandosi in mare, la salva un carabiniere

E’ stato un carabiniere a salvare la vita ad una ragazza che ha tentato il suicidio gettandosi in mare. La minore era in cura presso la comunità di recupero ‘Grisè¹’ da cui era scappata con una sua amica.

Nella prima serata di ieri due ragazze, in cura presso la comunità di recupero “Grisù”, sono scappate dal centro tricasino. Più tardi le due fuggitive sono state ritrovate ed una di loro si è gettata in mare e ha tentato di farla finita. Provvidenziale l'intervento di un carabiniere che le ha salvato la vita  

Si è conclusa con un lieto fine la scomparsa di due minori fuggite dalla comunità “Grisù” di Tricase, un centro che si occupa del recupero e reinserimento sociale di emarginati e tossico dipendenti.

Nella serata di ieri, verso le 20, un'operatrice del centro constatava l’assenza di due minorenni in cura e residenti presso quella comunità. Subito è scattato l’allarme al 112 con le immediate ricerche disposte e coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Tricase. Grazie ad esse le due minori venivano localizzate in zona Tricase Porto. Immediatamente, in quella zona, è giunta una delle operatrici, la quale riusciva a fermare una delle due minori.

La seconda però alla vista della terapeuta ha optato per una soluzione più estrema: lanciarsi in mare noncurante delle temperature, del mare agitato e degli scogli affioranti. La ragazza, forse accecata dalla disperazione, ha continuato poi a nuotare verso il mare aperto sprezzante dei pericoli cui andava incontro. Un vero e proprio tentativo di farla finita, insomma, condito dai vani tentativi dell’operatrice e dall’amica di convincere la ragazza a tornare verso terra.

Ormai tutto lasciava presagire un tragico epilogo. La ragazza, forse stremata, ha cominciato ad annaspare e qui è arrivato il colpo di scena. Fortunatamente, infatti, una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Tricase è giunta sul posto ed il capo pattuglia senza esitazioni si ė lanciato in acqua nonostante gli scogli e sfidando la foschia che si stava innalzando.

Qualche bracciata e il carabiniere ha raggiunto la ragazza che però, forse per l‘agitazione o per paura del ritorno in comunità, invece di abbracciarsi al soccorritore gli opponeva forte resistenza. Non dandosi per vinto, il militare ha afferrato la giovane per le braccia e l'ha trascinata a riva dove la aspettavano i sanitari del 118 che nel frattempo erano sopraggiunti. Le due ragazze visitate sul posto non riportavano alcun trauma ma venivano entrambe trasportate all'ospedale di Scorrano per un consulto. Anche l’eroico militare ne è uscito illeso.



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