L’episodio aveva destato particolare scalpore non solo per la brutalità del gesto in sé, ma anche perché era balzato agli onori della cronaca come un caso di razzismo nel Salento consumato su delle spiagge più frequentate del litorale leccese, la manina di Torre Chianca, dinanzi ad una folla ‘distratta’ che non aveva preso posizione. Un ambulante diciassettenne originario della Guinea era stato così ferito due volte: una quando due leccesi – Federico Ferri e Mirko Castelluzzo, rispettivamente di 25 e 37 anni – lo hanno picchiato selvaggiamente, trascinato in mare e tenuto con la testa sott'acqua per diversi minuti solo perché aveva chiesto la restituzione degli occhiali da sole che i due gli avevano rubato. L’altra perché il tutto era successo tra l’indifferenza dei bagnanti. Persino quando da solo è riuscito a liberarsi dalla morsa dei due aggressori, il 17enne è riuscito a trovare un’anima pia che gli prestasse il telefono per chiamare le forze dell’ordine.
Alla fine grazie ad una telefonata anonima giunta al 113, gli agenti hanno raggiunto la spiaggia. Lì però hanno trovato alcune persone che hanno prima circondato le volanti, facilitando così la fuga di uno dei due aggressori poi, non contenti, hanno addirittura inveito contro la povera vittima pronunciando pesanti frasi dal chiaro contenuto razzista. Al termine di un’indagine lampo, come è noto, è stato possibile risalire ed identificare gli autori della follia, volti già noti alle forze dell’ordine, che ora dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio.
Castelluzzo e Ferri, assistiti dagli avvocati Benedetto Scippa e Giuseppe De Luca, nell'ambito dell'udienza di convalida hanno fornito la propria versione dei fatti sull'accaduto, ma non è bastato al Giudice che decise di convalidare l'arresto, confermando la custodia cautelare in carcere. Respinta, dunque, la richiesta dei difensori di disporre una misura "gradata", come gli arresti domiciliari.
Mentre, l'avvocato De Luca che difende il 25enne non ha impugnato il provvedimento e dunque non si è rivolto al Riesame, il legale di Castelluzzo, Benedetto Scippa ha deciso diversamente, convinto forse di poter ottenere per il suo assistito una misura diversa dal carcere. Nell’udienza di ieri, il collegio di Giudici presieduto da Gabriele Perna, da deciso di confermare l’ordinanza del Gip Antonia Martalò di convalida dell'arresto del 37enne e di conseguenza di rigettare l'istanza della difensore di Castelluzzo. L’uomo, dunque, resterà a Borgo San Nicola.
