Aggressione a TorreChianca, picchiano ambulante e provano ad annegarlo. Arrestati due leccesi

Nella marina del capoluogo calci, pugni e persino il tentativo di annegamento: questo è quanto accaduto ad un giovane ‘vucumprà’ perpetrato da due leccesi già noti alle cronache e che ora dovranno rispondere di tentato omicidio.

Una domenica in spiaggia come tutte le altre che stava rischiando di finire in tragedia. Brutale aggressione infatti avvenuta ieri nella marina leccese di Torre Chianca: siamo nei pressi del Lido Cambusa (di quel Lido Cambusa che nella notte sarebbe stato sventrato da un ordigno), tra la tanta gente che popola le spiagge della località adriatica, ci sono anche i numerosi venditori ambulanti che cercano di racimolare qualche spicciolo.

Tra questi c'e anche un 17enne originario della Guinea, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Il minore, come suo solito, tentava di vendere i suoi occhiali da sole ai bagnanti, fino a raggiungere un folto gruppo di giovani leccesi distesi sul bagnasciuga. Il giovane ha proposto la sua merce.

Inizialmente interessati all'acquisto, i ragazzi però hanno cambiato repentinamente atteggiamento: nel vedersi non restituiti alcuni occhiali, il vucumprà ha cercato di riavere indietro la sua merce, ma per risposta ha ricevuto insulti, spintoni e molto altro. L'azione degli aggressori, infatti, è proseguita con calci e pugni su ogni parte del corpo, fino a spostarsi persino in mare dove il minore è stato tentato di essere annegato.

A questo punto l'intervento di alcuni testimoni che hanno assistito all'intera scena e che hanno allarmato le Forze dell'Ordine.

La Polizia, giunta prontamente sul posto, ha assistito il malcapitato, ferito in più parti del corpo e visibilmente scosso. Poi la ricostruzione della vicenda e l'identificazione dei colpevoli.

Sono stati tratti in arresro, così, Mirko Castelluzzo e  Federico Ferri, quest'ultimo costituitosi in tarda serata, leccesi e già noti agli archivi dei militari. L'accusa è di tentato omicidio, mentre per il resto del gruppo è scattata la denuncia a piede libero per violenza e insulti razziali.

Per il venditore, invece, la prognosi parla di dieci giorni di assoluto riposo.



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