Aveva deciso di mettere fine alla sua vita, stringendosi una corda intorno al collo, ma quando i carabinieri sono riusciti, per un pelo, ad evitare la tragedia che si stava consumando all’interno di un appartamento in piazzale Cuneo, lui ha tentato ancora il suicidio, deciso a compiere il gesto estremo. Questa volta, cercando di raggiungere il balcone con il chiaro intento di lanciarsi nel vuoto.
La ricostruzione di quei drammatici momenti
Gli uomini in divisa si sono precipitati in un’abitazione che si affaccia in piazzale Cuneo, nella zona 167 di Lecce, dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto da parte di un 54enne. La scena che si è aperta davanti ai loro occhi, una volta entrati in cucina, è stata terribile: un giovane “abbandonato su se stesso”, con un cappio stretto intorno al collo. Toccava intervenire, senza perdere tempo prezioso: un militare ha provato a sollevare il malcapitato per cercare di farlo respirare, allentando la stretta del “nodo”. L’altro, con un coltello recuperato in cucina, ha tagliato la corda, evitando che si strozzasse.
Il “dramma” non è finito con l’intervento, in extremis, dei Carabinieri. Una volta liberato, il giovane ha cercato di raggiungere balconi e finestre per lanciarsi nel vuoto. Bloccato, è stato consegnato nelle mani dei sanitari del 118 che, a bordo di un’ambulanza, lo hanno accompagnato all’Ospedale “Vito Fazzi”. Gli uomini dell’Arma si sono presentati anche nel nosocomio salentino per assicurarsi che non mettesse in atto altri gesti autolesionistici.
