Un suicidio ogni 2 giorni e mezzo. La crisi che uccide

Bilancio drammatico delle vittime della crisi. Nel 2013 il numero è¨ di 149 persone che non hanno retto le conseguenze della crisi e hanno deciso di togliersi la vita.

Nel 2013, 149 persone si sono tolte la vita per motivi economici. Un bilancio drammatico. Un dato reso ancor più sconvolgente considerando che nel 2012 le "vittime della crisi" furono 89.

Ancora una volta sono i numeri a parlare. Il quadro fotografato da Link Lab, il laboratorio di ricerca Socio Economica dell’Università degli studi Link Campus University è quasi sconvolgente. Forse guardare nero su bianco i dati rende di più l’idea della drammaticità del momento. Perché parlare di qualcuno che si toglie la vita, che sceglie di compiere un gesto così estremo non è mai facile, figuriamoci ascoltare. Ma quando un suicidio diventa un fatto di cronaca così tristemente “ordinario” in tempi di crisi, la storia cambia, eccome. Ogni 2 giorni e mezzo, stando ai dati. 149 persone, solo nel 2013. Un bilancio reso ancor più tragico se si considera che nel 2012 le vittime della crisi furono «solo» 89, uno ogni quattro giorni. 

Imprenditori, disoccupati, lavoratori dipendenti ma evidentemente in difficoltà, tutti "archiviati" con la fredda dicitura di "vittime della crisi". Da Sud a Nord, senza differenze geografiche. Cifre che fanno riflettere, cifre che dimostrano l’incapacità di trovare una soluzione, cifre che ci rendono impotenti di fronte alla disperazione. Storie alcune sconosciute altre lette sulle pagine dei giornali in poche righe. Racconti di vita quotidiana diventati "casi", elencati uno per uno. Messi insieme come un puzzle che, completo, fa tristezza.

Ad allarmare è anche il dato relativo ai tentativi di suicidio: lo studio ne ha contati 86 contro i 48 del 2012, tra loro una cinquantina di disoccupati ai quali la crisi ha portato via il lavoro ma anche la speranza di ricostruire altrove il proprio percorso professionale. 

Per questo Adriana Poli Bortone, portavoce del Movimento per Alleanza Nazionale domani, domenica 16 Febbraio, alle ore 11,30 terrà una conferenza stampa presso il banchetto predisposto tra via Trinchese e via XXV Luglio (nei pressi dell'ex Banco di Napoli) dove i cittadini potranno sottoscrivere la class action per istigazione al suicidio, avviata dal movimento contro gli ultimi governi, dalle 10 alle 22.



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