Una vera e propria serra di marijuana in casa, nei guai 33enne

Gli agenti della Polizia locale hanno iscritto nel registro degli indagati un uomo per coltivazione/ produzione di ‘marijuana’ e per ricettazione di ciclomotore rubato che è¨ stato restituito al legittimo proprietario.

Coltivava e produceva marijuana in casa e per questo è stato iscritto nel registro degli indagati. Nella serata di mercoledì 6 novembre, gli Agenti della Polizia di Taurisano hanno perquisito l’abitazione di G.P., un 33enne del posto, sul quale da tempo era stata aperta un’attenta attività info-investigativa.

Durante la perquisizione è stata subito scoperto, sul terrazzo, l’allestimento di una vera e propria “serra” per la coltivazione di piantine di marijuana. L’uomo aveva realizzato la serra utilizzando una vasca in plastica, piena di terriccio, in cui spuntavano le prime piantine di marijuana, alte dai 2 ai 5 cm, ed in cui erano presenti un cacciavite ed una paletta.

Sono stati, inoltre, ritrovati due altri secchi in plastica pieni di terriccio, con rispettivamente un’altra piantina di circa dieci centimetri ed altre tre dai due ai cinque centimetri. Poi, ancora, otto piccoli vasetti, ognuno dei quali con una piantina spuntata di circa quattro centimetri, due neon della lunghezza di centosessanta centimetri ed un termoventilatore di marca Rotelk.

La ricerca si è poi spostata nella camera da letto dove, sul comodino, sono stati trovati un portapillole con all’interno un pezzetto di hashish ed un piccolo attrezzo per la macinazione della marijuana.

Come se non bastasse, su un mobile, posto sul pianerottolo della scala che porta sul terrazzo, c’era una bomboletta contenente concime liquido ed un bicchiere di plastica che conteneva 271 semi di marijuana.

Nel garage, infine, è stato ritrovato uno scooter “Aprilia”, il cui motore era stato smontato e le fiancate delle carene riverniciate con altri colori. Dagli accertamenti, infatti, è stato provato che il ciclomotore era stato rubato anche perché è stato trovato, al suo interno, un certificato in bianco di colore verde del Ministero dei trasporti, ufficio provinciale di Pisa. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, ad eccezione del motorino che è stato restituito al legittimo proprietario.

L’uomo è ora indagato per coltivazione e produzione di “marijuana” e per ricettazione di ciclomotore di provenienza furtiva.



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