Acconto IMU e TASI, scade oggi il termine. Rapporto UIL:’Lecce tra le più care’

Oggi, 16 giugno, scade il termine ultime per pagare l’acconto IMU e TASI per i proprietari di seconde case. Secondo il rapporto della UIL del 2016 Lecce risulta tra le città più care. Intanto scende in piazza con il ‘No Tasi day’. A Gallipoli l’on. Ernesto Carbone .

Partiamo subito dal nucleo della problematica: in base al Rapporto IMU-TASI 2016 della Uil, Lecce risulta tra le prime dieci città più “care” in Italia. E oggi, 16 giugno, è ufficialmente il giorno delle tasse in tutte le realtà italiane, visto che scade oggi il termine ultimo per pagare l’acconto sull’Imposta municipale unica (IMU) e la Tassa sui servizi indivisibili (TASI) per i proprietari di seconde case (considerando che il Governo Renzi ha abolito l’imposta sulla prima casa). Se nel resto d’Italia il fatidico giorno costerà mediamente 535 euro, ai leccesi costerà molto di più: 806 euro, per l’esattezza. Ben 271 euro oltre la media. In primis, interviene Attilio Monosi, Assessore al Bilancio del Comune leccese – per fare chiarezza: la lettere dei numeri deve essere eseguita in modo analitico e non sommario. Il calcolo della media, infatti, si fa su campioni omogenei. Nel capoluogo salentino, ad esempio, sono elevatissimi gli immobili produttivi che producono IMU molto alto con, evidentemente, una media molto alta.

"È sempre la solita 'solfa' – dice il segretario Confederale UIL Guglielmo Loy in una nota stampa – non c’entra nulla il gettito assoluto dell’Imu come afferma l’assessore, in quanto, tra l’altro, il gettito assoluto non si potrebbe nemmeno mettere a confronto con altre realtà”. Lo studio UIL sul rapporto IMU-TASI 2016, infatti,  prende in considerazione il costo di una seconda casa sfitta a Lecce, partendo dalla media ponderata delle rendite catastali degli immobili siti nella Città di Lecce (A/2, A/3, A/4, A/5, A/7), secondo i dati dell’Agenzia delle entrate.

Stessa operazione per le case di lusso e per le pertinenze. Pertanto, secondo i dati a nostra disposizione, viene fuori che le gli immobili delle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/7, hanno una rendita media di 872 euro (146.515 con la rivalutazione IMU). “A tale base imponibile – prosegue – abbiamo calcolato l’aliquota deliberata dal Comune di Lecce e sono venuti fuori gli importi del rapporto UIL (1.612 euro in totale di cui 806 per l’acconto)”.
Non solo. Oggi, in merito al cosiddetto “No Tasi day”, il Partito Democratico scende in piazza per incontrare i cittadini, “mostrando concretamente i risultati del lavoro svolto dal  Governo e dal Parlamento in questi ultimi due anni”, dice in un comunicato l’on Salvatore Capone, deputato parlamentare. Non solo riduzione delle tasse, dunque, sebbene le decisioni relative non abbiano precedenti per qualità e intensità nella storia degli ultimi vent’anni. Piuttosto l’intero arco dell’impegno in atto, dai diritti civili alla pubblica amministrazione, dalle riforme istituzionali fino agli investimenti su scuola, cultura e ricerca.

Mobilitazione anche nel Salento, dunque, dove giungerà l’On. Ernesto Carbone, componente segreteria nazionale, responsabile Pa e made in Italy.

Insieme agli Onn. Salvatore Capone e Federico Massa, l’On. Ernesto Carbone sarà alle 18.00 a Gallipoli, in viale Bari, per un incontro a sostegno del candidato sindaco Stefano Minerva. Subito dopo, ore 19.30, appuntamento a Nardò, nel Comitato elettorale di via Volta, a sostegno del candidato sindaco Marcello Risi.



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