Borse di studio ai figli dei titolari e dei dipendenti di imprese artigiane

L?Ente Bilaterale dell?Artigianato Pugliese riconosce un contributo in favore dei titolari e dei dipendenti di imprese artigiane, i cui figli risultino iscritti a corsi di laurea di primo livello triennali, a ciclo unico o magistrali, nell?anno accademico 2013/2014.

Istruzione e formazione. Importante iniziativa dell’Ebap. La borsa di studio ammonta a 360 euro, ma nel caso di più figli è previsto un contributo aggiuntivo di 180 euro per ogni ulteriore figlio, fino a un importo massimo di 720 euro. La scadenza delle domande è stata prorogata alla fine di giugno.

Borse di studio ai figli dei titolari e dei dipendenti di imprese artigiane, quindi. E tra l’altro in un momento di grande impatto sociale. Tuttavia è bene da subito precisare che per accedere al contributo, i figli devono essere in corso rispetto al proprio piano di studi; devono aver superato almeno il 50 per cento degli esami con una media non inferiore a 24/30esimi; in caso di primo anno di frequenza, le matricole devono aver conseguito, all’Esame di stato, una valutazione non inferiore a 85/100esimi.

Qualora in un’impresa artigiana ci siano più soggetti titolari, ciascuno di loro può richiedere il contributo. L’Ebap, accertata la conformità delle domande pervenute, provvederà al versamento entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta.

Inoltre, vengono assegnate borse di studio, per un importo lordo di 300 euro, ai figli dei dipendenti di aziende artigiane che frequentano asili nido, scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado statali.

Le richieste di contributo devono essere compilate sui modelli predisposti dall’Ente bilaterale, scaricabili dal sito www.ebapuglia.it oppure reperibili nelle sedi delle unità gestionali di bacino o presso le quattro associazioni datoriali (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) o le tre organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil). Le domande devono essere presentate o inviate all’Ebap Puglia, che si trova a Bari, alla via Bozzi, 51.

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al numero verde gratuito 800.43.09.99.