Confcommercio e Federalberghi «Il settore alberghiero resiste»

Presentati gli ultimi dati dell’Osservatorio alberghiero di Lecce. Il settore, spiega Federalberghi, resiste. Da Gennaio ad Agosto 2013 piè¹ dell’otto per cento di camere occupare.

 Sono dati incoraggianti quelli emersi dall’Osservatorio Alberghiero, un progetto ben consolidato che coinvolge 14 alberghi di Lecce (su un totale di 18) di cui registra mensilmente l’occupazione delle camere, la tariffa media e ne elabora i ricavi medi. Gli ultimi dati sono stati presentati nel corso di un incontro organizzato da Federalberghi Lecce e tenutosi presso la sede di Confcommercio, a cui hanno preso parte gli operatori alberghieri del capoluogo salentino.

«Considerando tutto l’anno 2013,– ha affermato Raffaele De Santis, Presidente provinciale e regionale di Federalberghi – possiamo registrare con soddisfazione che i dati fin qui raccolti ed elaborati dall’Osservatorio Alberghiero, nello specifico da gennaio ad agosto 2013, fanno segnare una significativa crescita del +8,8% del tasso di occupazione delle camere degli alberghi cittadini. Un trend di incremento che rappresenta certamente un segnale positivo per il turismo alberghiero cittadino.»

A tal proposito, ad eccezione del mese di febbraio 2013, in tutti gli altri mesi dell’anno gli alberghi hanno registrato invece livelli di occupazione maggiore rispetto all’anno precedente, con particolare exploit a marzo, quando, grazie anche alle festività pasquali, si presenta un +29,6% di camere occupate. Anche durante il mese di maggio il tasso di occupazione delle camere è passato dal 48,3% nel 2012 al 58,2% nel 2013 (+20,5%).

Un discorso a parte riguarda le tariffe applicate. In tal senso, ha precisato il presidente De Santis «a fronte dell’incremento del tasso di occupazione delle camere non corrisponde un eguale aumento della tariffa media di vendita delle camere praticata dagli alberghi (ADR). Ciò che emerge infatti è un 2013 in cui si conferma il trend del calo della tariffa. Si tratta di un dato che si offre a molteplici interpretazioni, tutte riconducibili con molta probabilità alla necessità per gli imprenditori di far fronte alla generalizzata situazione di crisi economica rendendo più appetibile la vendita delle camere con offerte e prezzi promozionali. Fa riflettere, invece, – prosegue – il fatto che nei mesi in cui la tariffa non è stata abbattuta, ci sia stata una crescita  in termini di fatturato.»

Infatti, prendendo in esame il terzo ed importante parametro per l’analisi dello status del settore alberghiero leccese, i ricavi determinati dalla vendita delle camere (RevPAR) rivelano una crescita del +0,6% nel 2013 rispetto al 2012.

«I dati presi in esame, benchè ancora manchino quelli relativi all’ultima parte dell’anno – ha concluso il presidente provinciale di Federalberghi – se da un lato dimostrano quanto sia efficace e scientifico l’Osservatorio Alberghiero, dall’altro generano un cauto ottimismo sulla situazione turistico alberghiera del Salento. Essi rivelano infatti come il nostro sistema turistico riesca a “resistere” anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, ma soprattutto rappresentano il punto di partenza per dare avvio ad una programmazione delle migliori strategie di marketing da applicare nel 2014.»



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