Confindustria Lecce e la sfida cinese. Il presidente Negro incontra il responsabile della Camera di Commercio internazionale della Cina

Prospettive di crescita e possibili relazioni economiche sul tavolo di Confindustria Lecce. Ieri gli industriali salentini hanno accolto una delegazione cinese guidata da Zhang Wang.

Un sistema produttivo giovane, non ancora perfettamente integrato e che paga il prezzo di un certo isolamento geografico. Senza nascondere i punti di debolezza dell’economia salentina il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro, ha ospitato ieri, nella sede dell’Associazione degli Industriali in via Fornari, la delegazione cinese guidata da Zhang Wang, responsabile per l’Italia del China Council for Promotion of International Trade e della China Chamber of International Commerce, due delle più grandi realtà del colosso cinese, che hanno l’obiettivo di favorire gli investimenti, gli scambi commerciali e le opportunità di lavoro con nuovi territori.

Secondo Confindustria Lecce il Salento ha il dovere di candidarsi al ruolo di possibile interlocutore, forte della sua straordinaria capacità attrattiva nei settori del Turismo e della produzione agroalimentare. Un sistema fatto principalmente di piccole e medie imprese – ha spiegato Giancarlo Negro – ma che sta conoscendo una stagione ricca di novità nonostante la crisi.

Wang ha incontrato l’intero Consiglio di amministrazione di Confindustria Lecce per raccogliere e recepire input e stimoli utili ad impostare programmi di cooperazione e alte progettualità di interscambio economico.

La Cina, è stato ribadito nel corso dell’incontro, è il Paese che più di tutti è progredito, con passi da gigante e a ritmo incredibile, lungo la strada della crescita e dello sviluppo imprenditoriale con risvolti significativi sul piano internazionale, un Paese che sembra particolarmente aperto alle novità oltre che capace di una spinta innovatrice non comune.

Un rapporto possibile nell’ottica di una reciproca soddisfazione, che da oggi si fa più concreto e che gli industriali salentini intendono governare nel modo più conveniente per tutti.



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