Confindustria Lecce nel caos: si dimette la neo eletta presidente Montefrancesco

E’ durata appena una settimana la sua presidenza alla guida degli industriali di Lecce: Chiara Montefrancesco, eletta lo scorso 4 dicembre, ha rassegnato le sue dimissioni. Alla radice della sua scelta alcuni contrasti interni e alcune scelte nazionali non condivise.

È durata appena una settimana la presidenza di Confidustria Lecce di Chiara Montefrancesco. La co-titolare di ‘Valentino Caffè’ ha rassegnato le dimissioni, consegnando le sue ragioni ad una lettera indirizzata agli associati e al Presidente Squinzi. 

A condurla alla drastica decisione ci sono le diverse vedute nate nella sezione degli industriali leccesi, ma anche le ultime nomine piovute direttamente da Roma. Su tutte, la presidente dimissionaria non ha mandato giù la questione relativa al rinnovo del contratto al Direttore Antonio Corvino: il suo mandato, infatti, sarebbe scaduto con la nomina del nuovo Presidente, con la Montefrancesco impossibilitata al prorogarlo. Giunto così il parere contrario del vicepresidente vicario Eliseo Zanasi e della segreteria dei probiviri, ne era sorto un diverbio che negli ultimi giorni ha avuto un crescendo continuo. Soltanto il 9 dicembre, direttamente da Roma è arrivata che indicava come direttore ad interim sarebbe dovuto essere quello regionale di Confindustria Puglia. Chiara Montefrancesco ha allora tentato di spiegare anche i motivi del risparmio con il temporaneo rinnovo di Corvino, ma non c’è stato alcun margine di discussione: dalle stanze dei bottoni della capitale, infatti, è arrivata solo una proposta alternativa secca: o il ritiro del contratto di Corvino o la decadenza della stessa Presidente.

‘E’ mia intenzione rimettere il mandato di Presidente di Confindustria Lecce – scrive la Montefrancesco –  e lo faccio nella consapevolezza che non può essere rimesso a cuor leggero essendo stato espresso da un’assemblea bella e partecipata e coronata da un grande consenso. Un consenso tuttavia che non sembra sufficiente a permettermi di operare in autonomia scelte essenziali per andare avanti, assunte con entusiasmo e, magari, con giovanile lena e, se volete, con inesperienza, ma sempre in buona fede’.

Per la prima Presidente donna della sezione di Lecce di Confindustria il mandato però è durato solo qualche giorno: ‘Ho voluto avviare immediatamente un’azione decisa – prosegue – tesa a rimettere l’Associazione al centro della vita delle imprese e nel cuore delle problematiche dello sviluppo territoriale. Intervenendo sui temi programmatici e organizzativi a voi comunicati con due mie note che sono state sanzionate. Le contestazioni si sono concentrate su una mia valutazione del voto fatta nella nota di ringraziamento inviatavi all’indomani della mia elezione e sul provvedimento di conferma della direzione, peraltro condiviso in una precedente riunione partecipata anche dall’ex Commissario e Vice Presidente Vicario nominato da Confindustria, oltre che da un eminente Rappresentante dei Probiviri centrali e da un avvocato del lavoro. Sono immediatamente arrivati gli avvisi di un imminente provvedimento di decadenza dalla mia carica che avrebbe annullato i risultati dell’assemblea ed il voto degli associati’, conclude l’epistola.

Chiara Montefrancesco era stata designata presidente nell’ottobre scorso, ma solo il 4 dicembre si era insediata sulla sedia più alta di via Vito Fornari, dopo un periodo di oltre anno in cui l’associazione degli industriali di Lecce era sottoposta al commissariamento.



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