Estorsioni e racket, nascono gli sportelli legalità a sostegno degli imprenditori

Cercare di prevenire i problemi relativi che nascono da una criminalità organizzata che si è¨ insinuata sempre di piè¹ nel nostro tessuto sociale ed economico. Lo sportello legalità, Sos giustizia, cercherà di aiutare, con le istituzioni, gli operatori economici del territorio.

Creare una possibilità di prevenzione per combattere uno dei problemi più annosi e spinosi che attanagliano la nostra società in questo particolare contesto storico. Diffondere una cultura della legalità che sta venendo sempre meno soprattutto tra i giovani. Nasce sotto questo auspicio il progetto “Sportelli per la crescita economica ed imprenditoriale della Puglia attraverso la legalità”, approvato il 23 luglio 2013 attraverso un protocollo d’intesa siglato tra Unioncamere Nazionale e Libera, l’associazione che ha lo scopo di sollecitare la società civile nella lotta contro tutte le mafie.

Il progetto si pone l’obiettivo, mediante una serie di attività, di contrastare i fenomeni di usura, corruzione ed estorsione e rendere più forte l’imprenditoria sana. In base a quest’iniziativa sono nati a Lecce, Bari, Foggia e Brindisi, gli sportelli per la legalità Sos giustizia, a cui gli imprenditori minacciati dalla criminalità potranno rivolgersi per ricevere assistenza e supporto. Lo sportello offrirà ascolto, sostegno ed accompagnamento alla denuncia per le vittime della criminalità organizzata di stampo mafioso, per vittime o possibili tali di usura, per vittime del racket delle estorsioni, familiari delle vittime innocenti delle mafie e testimoni di giustizia.

Le porte, a chiunque voglia fare un primo passo verso la legalità, si apriranno nelle rispettive Camere di Commercio dei quattro capoluoghi di provincia e verranno gestiti da Libera attraverso un servizio itinerante di ascolto e di assistenza alle vittime con il coinvolgimento operativo delle Camere aderenti all’iniziativa. L’associazione sarà presente per un giorno a settimana presso le sedi di Brindisi, Foggia, Lecce (il giovedì dalle 14.30 alle 18.30 presso la sede di Via Petraglione) e due giorni in quella di Bari/Unioncamere Puglia, durante gli orari di ufficio, ma potrà ricevere l’utenza, su appuntamento, anche in altri giorni di apertura della Camera.

Ci sarà, inoltre, una linea telefonica dedicata, diretta e riservata, adeguatamente pubblicizzata, destinata esclusivamente alla ricezione delle chiamate provenienti dall’utenza ed alla fissazione degli appuntamenti con gli imprenditori. In particolare saranno ascoltati (per Lecce il numero di telefono a disposizione sarà il: 327.2149530) gli imprenditori con problemi o a rischio di usura, estorsione ovvero vittime di episodi di intimidazione ambientale, infiltrazioni mafiose o corruzione; saranno assistiti, orientati e accompagnati alla denuncia gli imprenditori che si rivolgeranno allo sportello; si individueranno tutte le possibilità di azione e convergenza con gli attori del contesto territoriale per il supporto degli imprenditori utenti dello sportello e per la promozione della cultura della legalità e della partecipazione responsabile.

Per cercare di raggiungere quest’ultimo fine, infatti, questa mattina, alla presentazione dell’apertura degli sportelli presso la Camera di Commercio di Lecce, erano presenti tra gli altri anche l’assessore al Bilancio, Attilio Monosi, in  rappresentanza del sindaco e del Comune di Lecce, il Vice Questore Aggiunto, dott.ssa Eliana Martella, in rappresentanza della Polizia, oltre al presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, al referente regionale di Libera Puglia, Alessandro Cobianchi, al presidente vicario della Corte d’Appello di Lecce, Mario Fiorella.

“Il problema della corruzione dei politici, della Pubblica Amministrazione, dei privati. È questo il fenomeno più triste dal quale parte tutto il resto”. È con queste parole che fotografano perfettamente la triste realtà, che inizia il suo intervento il presidente Mario Fiorella che poi aggiunge: “prima di reprimere bisogna prevenire e la politica deve creare i giusti presupposti facendo le leggi ad hoc (reintrodurre il falso in bilancio per esempio). Se si vuole far ripartire l’economia si deve passare per forza da questa strada, bisogna agire nella legalità, diffonderne il senso e convincere gli imprenditori che è meglio combattere fenomeni quali l’usura, la corruzione, l’estorsione, le raccomandazioni che appoggiarli con mazzette e quant’altro”.

L'indirizzo e-mail sul quale si potranno inviare eventuali recriminazioni e richieste d'aiuto è: sportellolegalità[email protected]



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