In 40mila a Roma per sostenere la piccola impresa. Lecce c’è¨

Si è¨ svolta oggi la manifestazione ‘Senza impresa non c’è¨ Italia. Riprendiamoci il futuro’ . Decine di migliaia di piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani, hanno affollato Piazza del Popolo per proporre e chiedere alle istituzione misure concrete per uscire dalla crisi.

Una ripresa attesa da moltissimo tempo, che sembra non arrivare mai e per la quale si sente la necessità di azioni concrete e rapide e non più di progetti astratti per la soluzione di problemi ormai improcrastinabili.

La mancata ripresa della domanda e una pressione fiscale, locale e nazionale, che anche nel 2014 rimarrà a livelli intollerabili, rischiano di prolungare i loro effetti sulle imprese, già stremate da forti difficoltà, e di provocare un ulteriore impoverimento delle famiglie e una crescita allarmante della disoccupazione.

Per questi motivi, nella giornata di oggi, decine di migliaia di persone, provenienti da tutta Italia, hanno affollato Piazza del Popolo a Roma per partecipare alla manifestazione “Senza Impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro”, organizzata da R.ETE. Imprese Italia che riunisce le 5 Organizzazioni dell’artigianato, del terziario di mercato e delle piccole imprese italiane (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).

L’iniziativa è stata promossa per esprimere il profondo disagio delle piccole imprese italiane stremate dalla crisi economica e da condizioni di contesto che comprimono le potenzialità del tessuto produttivo.

Gli imprenditori, gli artigiani e gli operatori del settore si sono riuniti nella grande piazza della Capitale per  testimoniare che dal futuro delle loro aziende dipende il futuro del Paese.

Al tempo stesso hanno voluto sottoporre all’attenzione della politica alcune proposte attuabili rapidamente, che possano ripristinare un clima positivo e di maggior fiducia.

La manifestazione è stata, altresì, occasione per dare visibilità alle micro, piccole e medie imprese, che, nonostante le difficoltà, continuano a garantire occupazione e stabilità, ma non ricevono adeguata attenzione da parte del mondo politico ed istituzionale.

Nutrita la comitiva leccese di Confartigianato, Confesercenti e CNA Casartigiani che  é partita dal capoluogo salentino intorno alle 24.30 con tre pullman ed è giunta nella Capitale poco dopo le 8.00. A loro si è aggiunta la delegazione di Confcommercio, composta da circa cento unità.

"Siamo qui perché abbiamo bisogno di risposte concrete ed immediate", ha affermato il presidente di Confartigianato, Luigi Derniolo. "Ogni giorno muoiono tantissime piccole imprese. Il Governo deve capire che la piccola e media industria é il perno dell'economia italiana e non può contare sempre sull'innalzamento delle tasse nei loro confronti".

"Abbiamo sentito dire al Governo Letta che la priorità é il lavoro, ma senza impresa non c'è futuro o sviluppo dell'economia", ha dichiarato il presidente di Confcommercio, Alfredo Prete.  "Se  non c'è impresa dove si trova il lavoro?  É necessaria un'inversione di rotta, bisogna che  aumentino i consumi che al momento sono a zero, soprattutto per ciò che riguarda la domanda interna.

Da noi si sente di più la crisi? Ormai tutto il mondo e Paese questa volta non c'è divisione tra Settentrione e Meridione. La pressione fiscale é per tutti al 63%, siamo costretti a fare i conti con una burocrazia non sostenibile che ci massacra – ha proseguito – bisogna che si dia vita ad una maggiore semplificazione, le pubbliche amministrazioni, inoltre, pagano i loro fornitori con mesi se non anni di ritardo e tutto ciò  avvicina sempre più  l'impresa al baratro.

É giunto il momento di svegliarsi!!! L'Italia sta prendendo una deriva pericolosa e il suicidio di tantissimi imprenditori lo dimostra.

Inoltre, c'è bisogno di una riduzione del costo del lavoro. Al lavoratore, infatti, a fine mese, va in tasca la metà di quanto costa all'impresa. Bisogna ripensare il sistema, agevolare i giovani, ma non solo, perché ci sono tanti 50enni che hanno perso il lavoro e la popolazione sta invecchiando.

Si deve intervenire in maniera risolutiva. Abbiamo bisogno di  fatti non parole, con il governo di Enrico Letta – ha concluso – abbiamo visto un continuo salvataggio delle banche e nessun intervento a favore delle aziende".

​Secondo una prima stima degli organizzatori, la manifestazione ha riscosso un enorme successo. Già due ore prima dell'inizio, infatti, Piazza del Popolo era gremita. Da una prima stima, la partecipazione sembrerebbe aggirarsi intorno alla presenza di 40mila persone.



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