L’invasione ‘buona’. Lecce si conferma meta preferita degli stranieri

Una città colma di turisti stranieri quella che si apre agli occhi in questi giorni. Un movimento che fa tanto bene all’economia che zoppica da troppo tempo ormai. I turisti sono tanti, quindi, ora bisogna offrire loro l’accoglienza adeguata, fatta di servizi e buone prassi.

Turisti, turisti e ancora turisti. Nel centro di Lecce, questa mattina come le altre a partire da metà maggio in poi, è difficile camminare per le vie e viuzze barocche, senza fare lo slalom tra turisti col naso all’insù, intenti ad ammirare le chiese e i monumenti cittadini. Un’invasione, insomma, soprattutto degli abitanti d’oltralpe.

Francesi, tedeschi e belga – in piccoli e grandi gruppi organizzati – si aggirano ammirati tra la basilica di Santa Croce, il duomo e piazza Sant’Oronzo, rendendo felici i commercianti delle piccole botteghe artigiane e i ristoratori delle tante trattorie del centro.

Lecce, la Capitale italiana della Cultura 2015, rimane la preferita tra le mete prescelte dagli stranieri, rimanendo sulla cresta dell’onda, un' onda che da qualche anno a questa parte sta incrementando l’industria del turismo, movimentando quel settore dell’economia che per i territori del Sud, attanagliati dalla crisi, rappresenta una boccata d’aria di non poco conto. In questo periodo dell’anno, infatti, si aprono tante opportunità per i giovani e non in cerca di lavoro, anche se stagionale. Ma sempre meglio che niente.

Certo, peccato, però, che all’entusiasmo del turista che rimane incantato dinanzi alle bellezze che i nostri paesaggi e le nostre ricchezze architettoniche sanno offrire, spesso si accompagni una delusione di fronte a servizi che mancano e alla carenza di prestazioni adeguate. Gli albergatori e i titolari delle strutture di accoglienza ce la stanno mettendo tutta per stare al passo con le esigenze del turista di oggi, ma a mancare sono le infrastrutture, i collegamenti, gli investimenti delle società di servizi.

Questa è una triste pagina che potrebbe scoraggiare coloro che ancora non sono approdati in Salento. Ma no, oggi vogliamo pensare positivo e dire al mondo che, se pur qualche carenza c’è, essa viene superata dalla ben conosciuta accoglienza dei salentini, dal mare cristallino, dalla natura incontaminata. Benvenuti turisti, allora, ma sappiate, dal vostro canto, essere educati e viaggiare responsabilmente nel rispetto dei luoghi e delle persone.



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