Occupazione nel Salento e Cassa integrazione, nel 2013 oltre 6 milioni le ore autorizzate

Dal XII Rapporto Uil del Servizio Politiche del Lavoro, un quadro difficile che vede a dicembre una nuova impennata con +72% su novembre. Il segretario territoriale Giannetto: ‘Si è¨ chiuso un anno difficile, servono misure tangibili di crescita’.

Annus horribilis per l’occupazione salentina il 2013 appena trascorso. Secondo i dati forniti dall’Inps ed elaborati nel XII rapporto UIL 2013 sull’utilizzo della cassa integrazione nella provincia di Lecce, infatti, il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate nell’intero 2013 sono state 6.015.359, con un calo del -31,1% rispetto al totale del 2012, che si riferisce soprattutto al calo della cassa in deroga, pari al 78,5%, dovuto alla carenza di risorse economiche stanziate dal Governo centrale a copertura di questo strumento di sostegno.
In buona sostanza, il 2013 ha riprodotto le difficoltà del 2012.

Per quanto riguarda il mese di dicembre 2013, il XII Rapporto Uil evidenzia una nuova impennata delle ore di cassa integrazione autorizzate, pari al 72,3%. Nello specifico, le ore di cig autorizzate nel mese di dicembre 2013 sono state pari  a 619.140 contro le 359.333 di dicembre 2012. In aumento è la cassa integrazione straordinaria (+830,4%, 387.043 ore autorizzate), mentre calano la cassa ordinaria (-15,1) e soprattutto la cassa in deroga, che fa segnare un -73% con 17.586 ore autorizzate.
Anche il raffronto fra dicembre 2012 e dicembre 2013 fa registrare un complessivo incremento delle ore autorizzate (da 503.345 a 619.140), pari al +23% (+615,7 cigs, -11,1 cigo e -91,5 cigd).

“Si chiude un anno duro  – commenta Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce – in un contesto di forte instabilità che ha visto il nostro territorio coinvolto in un più generale trend di crisi diffusa. Si continuano a bruciare quotidianamente posti di lavoro, il che determina conseguenze drammatiche a livello sociale, che sono sotto gli occhi di tutti. Di fronte a questi dati, non si può che auspicare una rapida ripresa del nostro sistema economico attraverso la messa in atto di politiche ad hoc. Nel brevissimo termine, occorre invece assicurare per il 2014 un congruo stanziamento di risorse per la cassa in deroga di cui ancora massicciamente si fa richiesta. Dopo mesi di incertezze – evidenzia Giannetto – ieri è arrivata la firma dell’accordo che proroga gli ammortizzatori sociali in deroga fino al prossimo 31 marzo. Rimane forte, tuttavia, la preoccupazione per le risorse necessarie alla copertura dell’intero anno, considerato che una parte del finanziamento nazionale di 1,6 miliardi andrà a coprire i mesi da ottobre a dicembre 2013 non ancora pagati e che mancano totalmente da parte del governo centrale le certezze sulle regole da seguire sui rinnovi degli ammortizzatori. La verità è che si sta perdendo tempo prezioso, deprimendo oltremodo un Paese che piuttosto avrebbe bisogno di misure tangibili di crescita. Significativa, in tal senso – conclude il segretario generale della Uil di Lecce – sarebbe una riduzione delle esose tasse sul costo del lavoro e una maggiore flessibilità del sistema creditizio in favore delle imprese”.

Arriva anche il commento sui dati di Gianluca Trisiello, segretario provinciale Ugl terziario, "è sempre più necessario agire affinché non venga meno il nostro sistema di protezione sociale, puntando sul rilancio dell’economia e del sistema economico‐produttivo, a partire da una consistente riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese virtuose, senza eliminare, soprattutto in un periodo di regressione economico‐produttiva come l’attuale, una maggiore garanzia di sicurezza lavorativa e di sostentamento, per centinaia di migliaia di persone quale quella rappresentata dalla cassa integrazione guadagni, specialmente la cassa in deroga".



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