Lavoro, la Puglia prima regione del Mezzogiorno: più 27mila occupati e export in crescita

Secondo i dati dell’Istat, la Puglia è la prima regione del Mezzogiorno e la quarta in Italia per incremento di occupati rispetto allo stesso trimestre del 2021.

Si avvicina la fine dell’anno ed è tempo di bilanci. Chiude in positivo la Puglia che con i dati del terzo trimestre del 2022 registra +27mila occupati per il terzo trimestre rispetto allo stesso trimestre del 2021, superando persino i livelli precrisi. A ‘scattare’ una fotografia della situazione occupazionale pugliese è l’Istat che, oltre ai numeri relativi all’occupazione, ha registrato anche un incremento del +18,8% dei valori export.

Si tratta della performance migliore in tutto il Sud e la quarta in tutta Italia, subito dopo Toscana, Veneto e Lombardia.

“Abbiamo superato i dati pre-crisi sanitaria – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci -. Prima della pandemia, nel 2019, la Puglia mise a segno la performance export più alta dall’anno 2000. Se paragoniamo il valore delle esportazioni nei primi nove mesi di quell’anno, pari a 6,627 miliardi, rispetto ai nove di oggi, vediamo una crescita che sfiora il miliardo. Benché in generale la dinamica positiva dell’export sia condizionata dal rialzo dei prezzi degli ultimi mesi, considerando il contesto di enorme difficoltà a livello internazionale che stiamo vivendo, il trend pugliese sui mercati esteri è un dato incoraggiante”.

“Una soddisfazione ancora più grande – ha continuato l’assessore – è quella rappresentata dalla crescita degli occupati: in questo trimestre il tasso di occupazione sale al 49,6 (contro il 46,7 del tasso del Mezzogiorno), e supera di 3,3 punti il tasso di occupazione del 2019 (46,3), anno pre-crisi sanitaria. Questi dati testimoniano la resilienza delle imprese, ma anche un’azione di politica industriale della Regione Puglia che evidentemente ha lasciato il segno”.