Giungono nuove indiscrezioni circa il candidato prescelto da Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, che dovrà affrontare Michele Emiliano nella corsa verso la presidenza della Regione Puglia. Si tratterebbe del sindaco di Andria, Nicola Giorgino. Una voce circolante in queste ore che – secondo quanto riporta l’ANSA in una nota – comunque determina la risposta da parte del primo cittadino pugliese, sapendo che il partito regionale ha fatto il suo nome: "Berlusconi farà le sue valutazioni – dichiara – io sono a disposizione del partito e ho dato la mia disponibilità, nell'ipotesi in cui ci dovesse essere una convergenza". Questa potrebbe risultare, probabilmente, conseguenza del fatto che al cavaliere non sarebbe andata a genio l’auto-candidatura del professor Francesco Schittulli.
Notizia che giunge in parallelo all’annuncio di ieri, da parte del vicepresidente del consiglio regionale della Puglia, Nino Marmo, di ritirare la candidatura per il centrodestra alla presidenza della Regione. La candidatura alle primarie – scrive Marmo – nasceva dalla voglia di concretizzare "la decisione presa a giugno da tutto il centrodestra". Marmo cita, peraltro, "troppe ambiguità", e sulle primarie "le porte sono state presto chiuse a doppia mandata nelle stanze del potere di Roma e Bari".
Oggi invece, nel Cinema Adriano di Roma, è in corso di svolgimento un’iniziativa del centrodestra alla presenza dell’europarlamentare azzurro, il salentino Raffaele Fitto. “Io sono per le primarie, non farle è sbagliato, ma sosterrò comunque i candidati scelti. Il mio sostegno non viene meno". Non solo. Sempre in una nota ANSA, Fitto sostiene di aver "sempre sostenuto la necessità di primarie in tutte le Regioni: rinunciarci all'ultimo minuto per scegliere candidati nel chiuso di una stanza è un errore". Poi aggiunge:"se qualcuno si attende un'azione di disturbo da parte mia si sbaglia".