La qualifica di OSS? Prendila a scuola. Un’opportunità per gli studenti pugliesi

Gli studenti degli istituti scolastici professionali iscritti al percorso di Tecnico dei Servizi Socio-sanitari potranno conseguire anche la qualifica di Operatore Socio-Sanitario. Da oggi si può grazie ad un protocollo d’intesa tra Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale.

L’Operatore Socio Sanitario sta diventando una figura professionale sempre più centrale nella nostra società impegnata a rispondere ai bisogni legati all’invecchiamento della popolazione e alle difficoltà delle famiglie ‘moderne’ di farsi carico di situazioni di disabilità psico-fisica. Ad un certo punto della vita, infatti, tocca imparare a prendersi cura di chi prima si prendeva cura di noi, ma mentre in passato accudire i genitori era un ‘dovere’ per i figli, oggi diventa quasi un problema riuscire a coniugare impegni lavorativi e familiari. A ciò si aggiunge che, numeri alla mano, l’Italia è un paese di vecchi.
  
Per questo, non è sbagliato sostenere che quella dell’«Operatore Socio Sanitario» sarà la professione del futuro.  Anzi, la nascita di questo profilo può essere pensata e vista come un’esigenza dei nostri tempi, come l’espressione ultima di tutta una serie di mutamenti che hanno caratterizzato e stanno tuttora caratterizzando il contesto in cui viviamo.
  
Che sia il ‘mestiere’ del momento è un dato di fatto, ma se il compito di un OSS, in estrema sintesi, è quello di occuparsi delle persone allora la formazione e l’aggiornamento rappresentano un elemento indispensabile. Da oggi chiunque voglia intraprendere questa strada avrà un’opportunità in più.
  
È stato firmato, infatti, un Protocollo di Intesa tra Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale grazie a cui gli studenti degli istituti scolastici professionali pugliesi iscritti al percorso di Tecnico dei Servizi Socio-sanitari, potranno conseguire anche la qualifica di Operatore Socio-Sanitario (OSS).
  
Fino ad oggi, invece, questi studenti, nonostante un percorso di 5 anni e relativo diploma, godevano delle stesse condizioni di partenza di tutti gli altri pugliesi interessati ad acquisire la qualifica di OSS.
  
In altre parole, il Protocollo di Intesa va a rimodulare l’offerta formativa dell’indirizzo di Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari: i giovani che frequentano le classi 3^, 4^ e 5^, grazie ad una partnership tra istituti e organismi di formazione accreditati presso la Regione Puglia, avranno la possibilità di integrare il loro percorso di studi con un percorso formativo extracurriculare con una quota di tirocinio pratico-applicativo di 450 ore.
  
Al termine del percorso, gli studenti dovranno sostenere un esame finalizzato a verificare il possesso di competenze, capacità e conoscenze corrispondenti agli standard professionali della qualifica OSS e conseguente rilascio dell’attestato.
  
L’azione ha un forte impatto sul sistema formativo pugliese, con il coinvolgimento potenziale di 4201 studenti attualmente iscritti alle 212 classi dei 28 istituti professionali con attivo il corso di “Tecnico dei Servizi Socio-sanitari” (dati USR riferiti all’a.s. 2015/2016).



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