Tirocini formativi della Provincia. Si firmano le convenzioni e si parte

In questi giorni numerose aziende del territorio stanno sottoscrivendo la convenzione con l’ente di Palazzo dei Celestini per partire con l’esperienza di lavoro rivolta a numerosi giovani, iscritti nel Cpi del territorio.

Stanno partendo quasi alla velocità della luce, i tirocini formativi della Provincia di Lecce.

Sono tante le aziende che in queste ore vengono convocate negli uffici dell’assistenza tecnica, presso l’Assessorato alla Formazione e al Lavoro, per firmare le convenzioni relative al  P.O. FSE Puglia 2007-2013 – Asse II – Occupabilità – Avviso LE/ 04/ 2013 D.D. n° 844 DEL 17/04/2014, ai sensi della graduatoria approvata con la Determina Dirigenziale 1370 del 30 giugno scorso.

11 in tutto gli articoli oggetto dell’accordo tra la Provincia, nella persona del dirigente Andrea Perulli e i soggetti ospitanti i tirocini che si presentano con i loro legali rappresentanti.

Ciò che interessa i giovani è condensato tutto nel punto 3, in cui si fa riferimento alle cifre che percepiranno: si tratta di un bonus complessivo lordo di 4.500 euro, 750 mensili, sempre lordi, di cui 3.600 finanziati dall’Ente e 900 a carico delle aziende. Il tutto al netto dei costi per l’assicurazione RC ed Inail per sei mesi per ogni tirocinio attivato.

L’esperienza, come citava il bando è rivolta agli iscritti nelle anagrafi dei centri per l’impiego della provincia di Lecce ed offre a chi è stato premiato con l’approvazione del progetto formativo una opportunità concreta di inserimento temporaneo nel mondo del lavoro, al fine di favorire il match tra domanda e offerta sul territorio.

Al punto 6 la convenzione prevede le modalità di erogazione del bonus che verrà erogato dopo la sottoscrizione della convenzione, ovviamente, secondo le seguenti modalità: acconto del 90% dell’importo dopo l’avvenuta comunicazione dell’attività; saldo nella misura del 10%, a chiusura del tirocinio con presentazione di domanda di pagamento e previa verifica ed approvazione della rendicontazione esibita dal soggetto ospitante ed effettuata sul sistema Mirweb della Regione Puglia.

Le aziende possono richiedere l’acconto, dicevamo, solo dopo l’avvio dell’attività, accompagnando la loro richiesta da una fideiussione a garanzia dell’importo totale del finanziamento, redatta in conformità a quanto contenuto nel Decreto del Ministro del Tesoro del 22 aprile 1997 e nel Decreto del 9 maggio 1997 del Dirigente dell’Ufficio Centrale Orientamento e Formazione Professionale Lavoratori del Ministero del Lavoro. la fideiussione può essere rilasciata da banche o istituti di credito iscritti nell’Albo delle banche presso la Banca d’Italia, da società di assicurazione iscritte all’elenco delle imprese autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni presso l’Isvap, da società finanziarie iscritte all’Elenco Speciale, ex Art 107 del Decreto legislativo nr. 385/1993 presso la Banca d’Italia.

Firmata la convenzione con la Provincia, le aziende dovranno presentarsi al Centro per l’Impiego con i tirocinanti fornendo lo stato occupazionale dei giovani (il famoso C2 storico), la fotocopia del documento di identità, l’assicurazione di responsabilità civile verso terzi stipulata dal soggetto ospitante, il documento di identità dei legali rappresentanti e la cosiddetta Pat presso l’Inail (la posizione assicurativa territoriale aperta dall’azienda presso l’ente antinfortunistico).  

Infine, l’azienda prima di iniziare il tirocinio dovrà spedire su posta certificata all’indirizzo [email protected], il modello unificato Lav e la prima pagina di presenza del registro didattico firmata dal tirocinante e dal tutor aziendale.

Insomma, una procedura complessa contro ogni “furbata” per dare una possibilità concreta di mettersi in mostra a tanti giovani che cercano lavoro.