Uno dei più grandi interpreti della storia del calcio leccese e pugliese che per i suoi 80 anni viene celebrato dalla sua città. Si tratta di Antonio Renna, detto Mimmo, per i leccesi Mimino, che lunedì 3 aprile 2017 alle ore 18,00 nella sala della Comunità di Fulgenzio (Cine teatro Antoniano) a Lecce, riceverà l’abbraccio di tanti amici, ex compagni di squadra e giocatori che ha guidato sul campo nel ventennio che lo ha visto allenatore professionista. L'occasione è data dalla pubblicazione del libro di Marco Renna, noto speaker televisivo e nipote dello storico allenatore, dal titolo "In punta di piedi" che ripercorre la carriera sportiva di Mimmo Renna a partire dai suoi esordi con la Juventina di Attilio Adamo.
Il libro, con la prefazione del giornalista Elio Donno, è un contributo alla tutela della memoria di una città come Lecce che ha dato tanto al Calcio nazionale con grandi giocatori di successo. Ecco perché il testimonial della serata sarà il pluriscudettato Sergio Brio, glorioso stopper della Juventus degli anni '80 ed anche egli figlio del vivaio di Adamo. Brio è uno dei 6 giocatori al mondo ad aver vinto tutti i principali ed importanti trofei calcistici. Anche Brio, insieme ad Aldo Sensibile e Franco Causio, è stato uno dei figli professionali di Attilio Adamo.
Al termine della serata grande festa giallorossa con gli interpreti della stagione più gloriosa della storia centenaria del Lecce calcio, quella del 1975-76, quando il Lecce di Mimmo Renna vinse il campionato di serie C, la coppa Italia di C e il trofeo italo inglese. Mimmo Renna è stato il primo leccese a vincere uno scudetto da giocatore e il primo a vincere un campionato di serie B da allenatore nella stagione dei record (77-78) con l’Ascoli degli indimenticati Moro, Pasinato, Roccotelli e del leccese Pinuccio Greco. Mentre a tutt'oggi è l'unico allenatore leccese ad aver vinto un campionato alla guida dei lupi giallorossi.
In carriera Mimmo Renna ha giocato in serie C con il Lecce, in serie C e B con il Brindisi e in serie A con Bologna, Lazio e Varese. Mentre ha allenato tra i professionisti Brindisi, Lecce, Ascoli, Bari, Palermo, Catanzaro, Catania, Taranto, Casertana, Livorno, Giarre. E’ stato l’allenatore italiano col maggior numero di panchine in serie B nel decennio 1975-1985.