Nardò Basket infila il quinto successo consecutivo e inaugura scenari di classifica insperati solo un mese fa. Non è bastato a RivieraBanca Basket Rimini il cambio in panchina, Sandro Dell’Agnello disegna una squadra che resta in partita sino alla fine, ma che perde al fotofinish. Qualità ed esperienza importanti quelle dei romagnoli, ma il Toro in questo momento ha una marcia in più.
Coach Di Carlo sceglie il quintetto pesante con Maspero, La Torre, Nikolic, Stewart e Iannuzzi. Il Toro parte a razzo (9-2), manovra fluida, difesa aggressiva e mani calde, con Stewart subito a segno dalla media e lunga distanza. Dopo 3 minuti Dell’Agnello è costretto al primo time out. Alla ripresa si scatenano Anumba e Marks, i biancorossi mettono subito i conti in parità (9-9). Segnano Nikolic e La Torre, poi difese in grande evidenza. Di Carlo rinnova quasi completamente il quintetto, entrano Parravicini, Baldasso, Ferrara e Borra. Stewart segna da 3 e chiude il primo periodo sul 19-15. Si riparte e Parravicini commette il terzo, pesante, fallo della sua partita. Il migliore dei granata è Stewart, pulito ed efficace, fa sempre la cosa giusta. Dall’altra parte è Marks a colpire con regolarità. Tre bombe letali dalla distanza riducono ai minimi termini il vantaggio granata. Segna anche La Torre da lontano. Tra i romagnoli sale in cattedra Simioni, ma al terzo tentativo Iannuzzi firma ai suoi danni una stoppata da copertina. Il finale di frazione è tutto di un Nikolic in crescita costante, canestro e fallo subito sull’attacco di Rimini. Si va negli spogliatoi con Nardò sempre avanti (41-39).
Iannuzzi da sotto apre le danze nel terzo quarto, risponde Grande dalla linea dei 6,25. Ancora Iannuzzi da sotto, poi sull’altro fronte replica una stoppata da applausi. Il lungo granata lievita, Rimini non sembra avere antidoti al suo strapotere nel pitturato. Ma è l’unico dei suoi, perché Nardò adesso paga qualche imprecisione di troppo. Un paio di rimesse gettate alle ortiche riportano gli ospiti in parità (45-45). Di Carlo chiama il time out per rimettere ordine. Rimini si fa preferire, un libero di Johnson segna il sorpasso. A Nardò servirebbe la lucidità e il coraggio dei primi due quarti e La Torre segna dalla distanza. È il momento cruciale del match, segnano Grande e Marks, romagnoli a +5. Ancora una volta è Stewart a suonare la carica, bomba e schiacciata in contropiede per il 53-53. Guerra di nervi, falli, errori e pochi punti, da una parte e dall’altra. Stewart rifiata per il corpo a corpo finale. Nardò, però, trova intasate tutte le vie per il canestro. Rimini va di nuovo sul +5, ma perde Grande per infortunio. Va in onda il copione di giornata: Stewart rientra e segna da lontanissimo due volte consecutive e tiene il Toro attaccato alla partita. Tomassini sfonda ed esce per cinque falli. Maspero cerca e trova l’allungo: bomba e Nardò a +3 quando mancano 2’55”. Finale pazzesco, le mani di La Torre sono di ghiaccio dai liberi. Ancora +5 Nardò, fallo in attacco di Rimini, poi Nikolic ruba il pallone che ha tutta l’aria di essere quello decisivo. Ma Marks decide che c’è ancora partita con le due, incredibili, bombe della disperazione. I canestri della sicurezza per i padroni di casa sono dell’Mvp di giornata: un monumentale Stewart, autore di 31 punti complessivi e della miglior prestazione stagionale. Finisce 72-68 in un Pala “San Giuseppe” ebbro di gioia.
(Photo credits: @Andrea Cecere)
