Basket serie A2, Nardò perde il testa a testa con Cento

Sconfitta al supplementare per la squadra granata. Il ruolino di marcia è preoccupante: solo una vittoria nelle ultime otto gare. 

È un periodaccio per Hdl Nardò Basket che cade in casa con Sella Cento e perde l’occasione di dare una stoccata all’avversario diretto e al campionato. Il testa a testa con i ferraresi finisce male e il supplementare sancisce la caduta rovinosa dei ragazzi di coach Di Carlo, non più brillanti e cattivi come nel girone d’andata. Il ruolino di marcia è preoccupante: solo una vittoria nelle ultime otto.
Maspero, Smith, La Torre, Stewart e Iannuzzi sono gli uomini del quintetto granata di partenza. I primi punti di Nardò sono tutti di Smith, di fronte al quale la difesa ferrarese, almeno in avvio, non sembra poter opporre resistenza. Cento, a cui manca Mitchell, esce lentamente dal guscio. Entrano Ferrara per La Torre e Baldasso per Smith, su cui pesano già due falli. Entra nel tabellino anche Stewart con due liberi, ma Nardò regala agli avversari palle preziosissime in attacco. Si rivede Parravicini, è sua la bomba del sorpasso a una manciata di secondi dalla prima sirena. Il primo stop è sul 14-13. Nel secondo quarto la partita è complicata, si gioca punto a punto. Di Carlo ruota i suoi uomini alla ricerca di freschezza e dell’assetto giusto. Nelle file di Cento il migliore è Archie, implacabile al tiro. Gli ospiti si ritagliano il primo, non trascurabile, vantaggio della partita (+5). I liberi di Iannuzzi e la tripla di La Torre rimettono i conti a posto. È un soffio, perché Cento massimizza tutti gli attacchi e stavolta va a +7. Al Toro manca Stewart che non riesce a uscire dall’imbuto della difesa ospite. Si va al riposo lungo sul 30-37.
Proprio Stewart e Archie aprono le danze nel terzo quarto. La Torre stoppa Delfino e Iannuzzi schiaccia sul ribaltamento. Stewart si mangia il vantaggio ferrarese e Nardò va a -1. Iannuzzi comodo al tabellone mette la freccia (43-42). La frenesia e qualche scelta forzata, però, impediscono al Toro di allungare. Anzi, è Delfino ad allungare dall’arco (+4). Nardò continua a non giocare fluido in attacco, ma il passivo alla terza sirena lascia ampio margine (49-51). Archie segna subito, poi incappa nel quarto fallo e coach Mecacci è costretto a toglierlo dalla contesa. La bomba di Parravicini e la schiacciata di Ferrara in contropiede riportano sotto il Toro. Dopo una lunga e faticosa rincorsa al canestro, finalmente si sblocca anche Maspero dalla linea dei 6,75 per il +2 della speranza. Il Pala San Giuseppe si riscalda, i granata alzano gli argini difensivi. Cento adesso ci mette centimetri e muscoli con il solito Archie e con Ladurner. Sorpassi e controsorpassi tengono il match vivo più che mai. A 180 secondi dalla fine i ferraresi hanno 4 punti di vantaggio e possesso, Di Carlo chiama il time out per mettere a punto l’offensiva finale. 2/2 per Smith dalla lunetta, ma fa lo stesso anche Toscano. La Torre fallisce la prima tripla, ci riprova con successo poco dopo (-1). Sulla penetrazione di Toscano c’è il quinto fallo di Smith, ma Toscano ne approfitta a metà (1/2). Dopo il time out restano 22 secondi e Stewart in avvitamento fa 71-71. Cento non segna nei secondi finali ed è overtime, come all’andata.
A inizio supplementare segnano Iannuzzi dalla lunetta e Palumbo dall’area, poi anche Archie esce per cinque falli. Palombella di Maspero e tripla di Moreno dall’altra parte. Lo snodo del match è nelle mani e nel talento di Palumbo, rimbalzo difensivo e gioco da tre punti in attacco. Cento va a +5. Stewart realizza due liberi, ma Mussini segna ancora. La tripla di Maspero non entra ma quella di La Torre sì per il -3. Al capitano granata viene fischiato un contestatissimo antisportivo e Mussini dalla lunetta non perdona. Altri due liberi di Palumbo arrotondano il punteggio. Finisce 79-86, stavolta il supplementare sorride a Cento.



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