Falco abbandona il ritiro e se ne va. Scoppia il primo caso di indisciplina nel Lecce di Sticchi Damiani

A poche ore dalla gara di coppa Italia al via del mare contro il Caranzaro, il Lecce comunica che il calciatore Filippo Falco ha abbandonato il ritiro della squadra e se ne è andato. Per lui più forte il richiamo del Frosinone.

Proprio qualche giorno fa, in conferenza stampa, Saverio Sticchi Damiani parlando dei tesserati del Lecce aveva fatto riferimento alla regola numero uno: il rispetto. Rispetto verso il club, la maglia, la società, i tifosi, i compagni. Il riferimento era immediatamente andato a Perucchini, Doumbia e Falco, i tre gioiellini che pur allenandosi con il gruppo guidato da mister Antonino Asta hanno ambizioni di categoria superiore e sembra stiano solo aspettando l’offerta giusta per fare le valigie e salutare i giallorossi.
 
«I tre giocatori a cui tutti state pensando  – aveva concluso Sticchi Damiani – si stanno allenando con grande professionalità e non ho dubbi che continueranno a farlo fino a quando la società non riceverà un’offerta ritenuta congrua. Solo allora potranno lasciare la città di Lecce altrimenti saranno pagati ad allenarsi a fare giri di campo senza mai scendere sul rettangolo verde di gioco».
 
Evidentemente tali parole della nuova società leccese sembrano essere state profetiche se con una nota stampa l’US Lecce ha voluto rendere pubblico un comportamento intollerabile tenuto da un suo tesserato. Il protagonista in questione è l’attaccante esterno, Filippo Falco contro riscattato da Stefano Trinchera come primo colpo del mercato giallorosso, ma a cui le sirene della Serie A (si parla dell’interessamento molto forte del Frosinone di Robeto Stellone) sembrano avergli fatto perdere i lumi. Il giocatore ex trapani sebbene convocato per la gara di questa sera con il Catanzaro, ha abbandonato senza alcuna autorizzazione il ritiro della squadra del Lecce.
 
A questo punto viste le parole della società è muro contro muro e si prospetta un caso spinoso che Sticchi Damiani – Trinchera – Asta dovranno gestire con tutta la delicatezza che la situazione richiede per evitare di disturbare un ambiente sul quale pesano tante aspettative dopo 3 anni di delusioni.
 
«La società non può tollerare simili comportamenti, che denotano una totale mancanza di rispetto verso la stessa, la squadra nel suo complesso e verso i tifosi leccesi, a maggior ragione se tenuti da un giocatore che è cresciuto nel vivaio giallorosso. È inverosimile il poter pensare che determinati atteggiamenti possano indurre la società a favorire una eventuale cessione a condizioni diverse da quelle stabilite dall'US Lecce. Il calciatore in questione verrà multato con il massimo della sanzione possibile per fattispecie di questo tipo, previa specifica segnalazione al Collegio Arbitrale della Lega Pro».



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