‘Gli ho offerto un contratto da direttore di banca… quale elemosina’. E’ polemica nel calcio dilettantistico

Si accende lo scontro tra il calciatore Dino Marino e il diesse del Casarano Mino Manta. L’atleta, accasatosi al Francavilla in Sinni, aveva parlato di ‘elemosina’ in merito all’ingaggio propostogli dal manager rosso-azzurro.

Anche il calcio dilettantistico salentino ha la sua sana polemica da calcio mercato. Non solo per le big dello stellare campionato italiano, quindi, le polemiche tra calciatori e dirigenti quando non si raggiunge l’accordo economico in sede di trattativa.

A dirsele pubblicamente di santa ragione sono l’ormai tesserato del Francavilla in Sinni, Dino Marino e il diesse di lungo corso Mino Manta, direttore sportivo del Casarano.

Marino era arrivato tra le file rosso-azzurre nel dicembre dello scorso anno, aveva disputato un ottimo finale di stagione e tutto avrebbe fatto pensare ad un suo prosieguo con la stessa casacca che aveva indossato.

Improvvisamente, invece, nelle scorse ore, arrivava il divorzio. Top secret le motivazioni fino a quando su un giornale locale il giovane si è lasciato andare ad un amaro sfogo: troppo bassa l’offerta di Manta per accettarla e restare a giocare in Eccellenza nella squadra di patron Filograna. A quanto pare anche lo staff che coadiuva il giovane ha ritenuto troppo bassa l’offerta.

Ma la pubblica esternazione del giocatore, figlio del noto difensore Raimondo Marino, bandiera di Lazio e Lecce, con un passato di allenatore anche su panchine importanti come Taranto e Ternana, ha fatto andare su tutte le furie proprio il diesse del Casarano che ha preso carta e penna ed ha risposto per le rime:  “Ho offerto al ragazzo un contratto superiore a quello di cui potrebbe beneficiare un Direttore di banca… E forse questo fare elemosina a qualcuno? Noi siamo una società dilettantistica di eccellenza, mica disputiamo la Champions League… Ma quanto pensa Marino che guadagnino gli altri tesserati del nostro club?

Manta si dice dispiaciuto di rispondere su questioni che dovrebbero rimanere riservate, ma la polemica ha girato troppo in città per essere messa sotto sabbia.
Sono una persona trasparente e da sempre amo raccontare solo e soltanto la verità, ho deciso di intervenire pubblicamente per smentire le dichiarazioni del calciatore Dino Marino che mi accusa di essere il responsabile della sua mancata conferma in maglia rosso-azzurra, parlando, addirittura, di offerte da elemosina che il sottoscritto gli avrebbe proposto per continuare  a vederlo giocare nel Casarano Calcio.”

Infine l’invito a marino a non assumere toni da bandiera casaranese, che secondo il diesse sarebbero ingiustificati: “Il ragazzo dovrebbe dimostrare maggiore rispetto per la società e per l’ambiente di Casarano: lo abbiamo portato nella nostra città a dicembre dello scorso anno, è stato con noi 4/5 mesi. Prima di fare discorsi da bandiera rosso azzurra vada a vedere come si comportano quelli che nel calcio per davvero hanno rifiutato grosse offerte pur di rimanere legati alla loro squadra.”

Tiziano De Giorgi



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