Un chilometro e mezzo a nuoto, trenta in mountain-bike e dieci di corsa: questa la sfida affrontata in terra ellenica dai partecipanti, tra le condizioni rese ancora più avverse da piogge e freddo abbattutesi nelle regioni nel cuore della Grecia, in uno sport in forte crescita e che sta regalando negli ultimi anni belle soddisfazioni agli atleti di casa nostra. Atleti tra i quali Mauro Imbriani, astro emergente della rosa della Salento Triathlon, non un professionista, ma un autentico appassionato della disciplina.
“Nonostante fossi alla prima esperienza per quanto riguarda l’XTerra, mi posso ritenere più che soddisfatto del risultato – ci ha confessato Mauro Imbriani. L’XTerra, ovvero il triathlon praticato su terra e non su strada, mi ha già regalato una bella soddisfazione: ho sfiorato il podio della mia categoria, ma il quarto posto mi è comunque valso una slot per i prossimi mondiali che si terranno a novembre nelle Hawaii, dove spero di arrivare e realizzare un vero e proprio sogno. La tappa greca è stata tra le più dure che abbia mai affrontato: sebbene sia abituato a coprire distanze più lunghe, nel bel mezzo della prova in bici ci ha colpiti un violento nubifragio che ha reso la scalata alla montagna un vero inferno di fango”.
Imbriani poi continua: “Nonostante questo, ho stretto i denti e pedalato, mancando una medaglia per un soffio. Un gran risultato per uno come me che pratica questo sport mosso solo dal sentimento, arrivando davanti a veri ironmen del settore. I prossimi impegni? Il 26 luglio Scanno (L’Aquila) ospiterà la tappa italiana del circuito di XTerra: lì parteciperò per migliorarmi e, perché no, puntare a salire sul podio. Poi ad agosto una tappa del triathlon su strada in Austria, per poi arrivare a novembre, mese del mondiale, dove farò di tutto per esserci e dimostrare il mio valore”.