Lo avevano promesso e alla fine così è stato. La Premiata Forneria Marconi aveva annunciato uno spettacolo da urlo e a giudicare dall’entusiasmo dei loro fan pare che ci siano proprio riusciti. Ieri sera la PFM, storico gruppo rock progressive, ha scosso Lecce con le sua musica e il successo è stato strepitoso. Nella prima tappa del loro tour, la rock band italiana più famosa nel mondo, si è esibita al Politema Greco: un Teatro che per una sera ha potuto ascoltare chitarre elettriche, gli assoli di batteria e l’incredibile voce di Franz Di Cioccio. Il tutto accompagnato dalle incantevoli note del violino e delle tastiere,vero tocco ‘progessive’.
Al Politeama Greco del capoluogo salentino, gremito in (quasi) ogni ordine di posto, è stata regalata una girandola di emozioni, un vortice di musica, un’altalena di salti nel tempo lunghi 45 anni. C’erano tutti i più grandi successi, infatti, in ‘All the best’, il nome scelto dalla Pfm per il loro concerto, e le aspettative non sono andate deluse. Il pubblico è andato in visibilio già dalle prime canzoni e per chi era in platea, costretto a rimanere seduto per non disturbare chi aveva dietro, è stata veramente un’impresa rimanere incollati alla poltroncina. Eppure Di Cioccio lo aveva anche detto ‘Se volete vi potete alzare, eh’: la voglia era tanta, ma poi ha vinto il rispetto per chi ha preferito ascoltare comodamente.
Il leader della Premiata Forneria Marconi, batterista e frontman indiscusso, è stato il vero mattatore del live di ieri sera: intervistato nei giorni scorsi in esclusiva da LecceNews24.it lo aveva detto chiaramente: ‘PFM non è mai la stessa musica, noi abbiamo per tradizione nostra e anche per natura artistica – aveva detto Di Cioccio – un concerto che ha delle basi solide nei pezzi della gente conosce, nella rappresentazione di quello che è la musicalità dell’area progressiva di cui noi siamo ambasciatori. Ma abbiamo un repertorio talmente vasto che ci possiamo permettere di avere anche delle zone di sperimentazione che sono solo nostre come le improvvisazioni. Il live è bello perché ripercorre PFM nelle sue varie rappresentazioni musicali e quindi c’è il primo periodo con i pezzi ‘storici’ che la gente di tutte le età vuole ascoltare ed eseguiti con un rigore che se il pubblico chiude gli occhi sembra di ascoltare il disco e poi la finestra dedicata a Fabrizio De André’. Proprio i brani dedicati all’indimenticato Faber hanno commosso tutti. Poi tutti, ma proprio tutti, hanno cantato a squarciagola ‘Impressioni di Settembre’, il cavallo di battaglia del gruppo, capace di abbracciare tre generazioni. Nel mezzo anche un momento dedicato all’opera, riadattato, chiaramente, in pura chiave PFM.
I musicisti, osannati da tutto il pubblico a fine serata, hanno regalato uno show da brividi, ma a divertire è stato lo stesso Franz Di Ciccio: un palco letteralmente divorato dal cantante, capace di saltare, ballare, persino accennare ad una caduta, per tutte le due ore del concerto. Poi la passeggiata tra il pubblico, per raccogliere l’ovazione. Chi diceva che la PFM è solo un ricordo dovrà ricredersi: la musica italiana moderna ha dei precursori ben precisi. Al termine dello spettacolo l’urlo ‘Grazie Lecce’: ora il tour proseguirà nel resto d’Italia, con la prossima tappa questa sera, ancora in Puglia, al Teatro Mercadante di Altamura.
