Lele Spedicato è fuori pericolo, i Negramaro: “È stata una battaglia difficile per la vita”. Fan commossi

I Negramaro hanno voluto ringraziare i medici del “Vito Fazzi” e le persone che hanno sostenuto Lele Spedicato in questa “battaglia per la vita”.

«Queste tre settimane sono sembrate lunghissime, quasi quanto una vita trascorsa insieme. Abbiamo aspettato, col fiato sospeso, ogni piccolo progresso, abbiamo ringraziato per ogni costante miglioramento…». Inizia con queste parole il lungo post che i Negramaro hanno voluto condividere con i fan poco dopo la notizia che tutti stavano aspettando da quella mattina del 17 settembre, quando Lele Spedicato fu ricoverato al “Vito Fazzi” di Lecce.

Nel reparto di rianimazione ha combattuto (e sta combattendo) la sua battaglia contro l’emorragia cerebrale che lo aveva colpito mentre si trovava nel giardino della sua abitazione con la moglie Clio, incinta.

Il chitarrista è fuori pericolo. È cosciente, risponde agli stimoli e migliora giorno dopo giorno. Per questo, nello scatto, i fratelli di band hanno voluto ringraziare i medici del nosocomio salentono – che nelle scorse ore hanno sciolto la prognosi – per la «dedizione» con cui hanno seguito il musicista in questi delicatissimi passi verso la completa guarigione.

«Sentiamo di dover ringraziare – scrivono – tutti quelli che, con un messaggio o una parola, con una foto o una preghiera, in un modo o nell’altro, hanno sostenuto questa durissima battaglia per la vita. Vi siamo grati per tanto affetto. Siamo sicuri che questa energia stia contribuendo tantissimo a dare a tutti la forza per reagire, soprattutto alla famiglia che gli è stata sempre accanto».

Ora è il momento di ricominciare, tutti insieme, come ha sostenuto il gruppo che, dopo questa “vittoria”, probabilmente deciderà di non rimandare il tour invernale di «Amore che torni», il disco della rinascita dopo una separazione, fortunatamente momentanea.

«È il momento di restare uniti accanto a nostro fratello Lele che presto inizierà una intensa fase di riabilitazione. Continuiamo così! #forzalele», concludono.

Non è più in pericolo di vita Lele. «Queste sono notizie che fanno bene al cuore» cinguetta Francesco Facchinetti e non è il solo a gioire per questo primo traguardo raggiunto dal futuro papà.

«Non ho mai avuto il piacere di conoscerti di persona, ma sono felice di sapere che stai meglio! Da chitarrista a chitarrista, ci vediamo in giro in qualche locale a far ballare due chitarre insieme» fa eco Gianluca Grignani. Ma sono centinaia i messaggi delle persone che, in queste settimane, hanno vissuto “senza fiato”.

Come recita un verso di «Ti è mai successo». “Restare in bilico è meglio che cadere. A me è successo e ora so restare”. Lele è rimasto.



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