Sulla piaga sociale dell’immigrazione, Emiliano ha lasciato delle dichiarazioni che faranno senza dubbio discutere nelle prossime ore: “Mi divide tutto da Salvini, ma devo riconoscere che egli coglie un aspetto cruciale quando dice che gli immigrati non devono essere trattati meglio degli italiani. Trovo che sia ingiusto, e perfino incostituzionale, immaginare di riservare agli immigrati un trattamento superiore rispetto a quello garantito ai cittadini italiani. Il fenomeno dell’immigrazione va gestito e non demonizzato. L’accoglienza è compito dello Stato e noi chiederemo che il Parlamento e il governo mettano le Regioni e i Comuni interessati nelle condizioni di favorire l’inserimento dei migranti nella vita sociale e civile. La loro presenza, il loro lavoro e anche i loro contributi previdenziali sono utili a tutti”.
Sull'annosa faccenda della Xylella, invece, Emiliano ha dichiarato che, se eletto, proporrà la costituzione di una commissione di inchiesta. “Agirò da magistrato e con l’aiuto dell’Autorità giudiziaria chiederò un accertamento amministrativo che consenta di capire come e perché si sia sviluppata l’infezione. Una circostanza sembra già certa: sull’Unione europea gravano delle responsabilità, perché Bruxelles non ha operato a dovere nel decretare l’embargo verso certe piante in arrivo dal Sudamerica, possibili vettori del batterio”.
Incalzato dai lettori, infine, Michele Emiliano ha fatto una battuta sul Premier Matteo Renzi, con il quale i rapporti sono di recente tornati freddi, a causa dell’ostilità di Emiliano verso il Partito della nazione (caro al premier) e verso alcune norme della riforma della scuola promossa dal governo. Il rapporto con il capo del governo può entrare in crisi? “Tra me e Renzi splende il sole. E spero che questa relazione non si rovini con la prossima Fiera del Levante”.